Piccioni in aumento in alcuni quartieri di Udine e il Comune avverte: «Non dategli cibo»
UDINE. Negli ultimi tempi alcuni cittadini hanno segnalato al Comune l’aumento di piccioni in alcune zone della città, «a causa anche di alcuni comportamenti poco consoni da parte di qualche cittadino, che in maniera indiscriminata alimenta i volatili».
«L’amministrazione comunale da quindici anni si occupa di monitorare il numero dei piccioni in città e attua una campagna di controllo con la distribuzione di mangime antifecondativo» spiega l’assessore al Benessere animale, Rosi Toffano.
«Purtroppo molti non conoscono le iniziative del Comune e non hanno piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Un eventuale sovrappopolamento porta a conseguenze. Per questo effettuiamo la conta degli esemplari presenti in città e contrastiamo la loro proliferazione incontrollata».
In questo momento la situazione è ampiamente sotto controllo. La distribuzione del mangime avviene 5 giorni a settimana nel periodo generalmente compreso tra marzo e ottobre.
A occuparsi dell’attività nelle prime ore del mattino sono stati fino allo scorso autunno gli addetti dell’associazione Acquirenti, che nei punti di erogazione – in totale 10 sparsi per la città – si sono occupati anche del monitoraggio della concentrazione di colombi in città.
Dopo gli ultimi conteggi risalenti all’ottobre del 2023, la popolazione di piccioni monitorata ammontava a circa 750 esemplari, con le maggiori concentrazioni registrate nei punti di distribuzione del mangime nell’area verde Martiri delle foibe e in via di Mezzo, nel quartiere di San Domenico e nell’area dell’ex chiesa di San Francesco.
Altri punti di erogazione del mangime antifecondativo sono viale Volontari, l’area del Tempio Ossario, largo dei Cappuccini, la zona di via Treppo e via Tomadini, piazza Matteotti, via Joppi, via della Roggia e per il centro storico piazza Matteotti.
«L’attività del Comune è capillare, ma un ruolo fondamentale lo svolgono anche le cittadine e i cittadini, che devono evitare di sfamare questi animali con pane o avanzi di cibo.
Le iniziative personali – ha voluto sottolineare l’assessore Toffano – possono infatti vanificare gli sforzi e gli investimenti messi in campo per garantire il decoro e la salute pubblica. L’attività di distribuzione del mangime di controllo ricomincerà con l’arrivo della primavera». —