Calcio, Padova crolla con il Mantova: 0-5
Sconfitta storica per i biancoscudati e la partita dei sogni diventa un incubo. L’Euganeo è gelato
Doveva essere la partita dei sogni e invece si rivela quella degli incubi. Il Padova crolla clamorosamente nello scontro diretto contro il Mantova perdendo per 5-0 e scivolando così a sette punti dalla vetta della classifica.
Una serata nera in tutti i sensi per i biancoscudati che subiscono una sconfitta storica, perdono l’imbattibilità stagionale e compromettono già le speranze di promozione diretta, spianando la strada a un Mantova che sta dominando il campionato e ha dimostrato nettamente di essere la squadra più forte.
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La cronaca di una disfatta
Mister Torrente ha confermato la stessa formazione che prima della sosta ha espugnato il Rocco di Trieste e i suoi erano riusciti anche a partire forte, pressando alto e costringendo il Mantova nella propria trequarti. Ma l’impeto iniziale è durato pochi minuti.
La capolista regge il colpo e pian piano comincia a tessere la propria tela, prendendo in mano la partita a suon di possesso palla. Dopo una prima occasione sventata da Donnarumma, che respinge un tiro di Fiori, al 29’ il Mantova trova il vantaggio.
Su calcio di punizione di Burrai, Redolfi svetta più in alto di tutti in area e insacca di testa. Ma l’azione è viziata da un fallo netto, non visto dall’arbitro, dello stesso Redolfi su Villa.
L’Euganeo è gelato ma continua a sostenere un Padova che chiude il primo tempo in avanti pur senza creare pericoli alla porta avversaria. La ripresa comincia con un’altra doccia fredda dalla quale i biancoscudati non si riprendono più.
Fiori trova un varco per avanzare sulla sinistra, salta Capelli e segna con un destro a giro dal limite dell’area. Il 2-0 è una mazzata pesante per un Padova già sfiduciato e confuso nel primo tempo.
I ragazzi di Torrente provano a reagire ma non creano nessun pericolo e alla fine crollano. Al 23’ Galuppini chiude la partita finalizzando con un destro dal limite all’angolino un veloce contropiede. E nel finale, arrivano altri due gol che sanciscono un umiliante 5-0.
Prima Bragantini soffia palla a Radrezza e segna da due passi, subito dopo, ancora in contropiede, Wieser stampa la manita che è uno schiaffo ai sogni del popolo biancoscudato. Alla fine, gli 8mila che avevano riempito l’Euganeo con tante speranze, lasciano lo stadio affranti, mentre la curva urla “meritiamo di più”, pur confermando il proprio sostegno alla squadra.