Il presidente Salerno: «Spero di partire la prossima stagione col 40% di capienza»
L’ottimistica previsione del numero uno della Reggiana «L’obiettivo della Figc è di andare oltre il 25% da agosto»
Jacopo Della Porta
REGGIO EMILIA. Mentre il piano vaccinale continua inesorabile e senza intoppi in tutta Italia, aumentano le speranze di vedere sempre più pubblico allo stadio. Il presidente Carmelo Salerno è tra gli ottimisti. «La Reggiana aveva previsto di partire con una capienza del 25%, ma alla luce di quelli che sono gli obiettivi dichiarati dalla Figc abbiamo alzato la stima al 40%. Questo ci consentirebbe di avere più di 8.000 persone al Città del Tricolore fin dalla partenza della nuova stagione e sinceramente sarebbe manna dal cielo».
Quelli del numero uno granata non sono auspici campati per aria, tanto che il dirigente ha rivisto le stime del bilancio di previsione, inserendo una proiezione basata sul 40% di pubblico. Se ne discuterà anche oggi, dato che i soci si troveranno davanti al notaio per sottoscrivere l’aumento di capitale (e redistribuirsi le quote dell’uscente Gianni Perin).
«Sinceramente già con il 25% vediamo un po’ la luce, perché il tifo è un elemento fondamentale nel calcio. Lo vediamo anche in queste partite degli Europei. Credo che se le cose proseguiranno bene, con sempre più persone che si vaccineranno, sarà probabile un ritorno alla quasi normalità. Mi auguro che questo posso accadere il primo possibile». Anche il presidente, per la cronaca, ha fatto la prima dose ed è in attesa della seconda.
La finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli al “Mapei Stadium - Città del Tricolore” è stata la prova generale. L’accesso all’impianto è avvenuto tramite un’applicazione per cellulare, “Mitiga”, sulla quale bisognava caricare l’esito del tampone o la certificazione vaccinale. Tutto è avvenuto nel migliore dei modi, anche perché questa pandemia ha aumentato di molto la dimestichezza dei cittadini con la tecnologia.
Gli Europei di calcio stanno consentendo di accumulare ulteriore esperienza nel gestire eventi di massa insicurezza in un contesto di pandemia. All’Olimpico di Roma, dove la capienza è ancora al 25%, si entra con una certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o negatività a un test.
Sono comunque ancora tanti gli aspetti pratici che dovranno essere chiariti. «Al momento non sono previsti abbonamenti - dice il presidente Salerno - perché non sono consentiti». In attesa che ci siano direttive in proposito, va anche registrato il fatto che le società di serie A non sono orientate a fare abbonamenti, per evitare di trovarsi poi a gestire complicati rimborsi.
Per quanto riguarda la capienza dello stadio di Reggio, bisogna considerare che nel settore ospiti si può ipotizzare un accesso molto limitato, inferiore alle 500 persone.
Appare infatti difficile che le autorità possano autorizzare trasferte di centinaia di persone da una città all’altra.
La normalità pre-Covid è dunque ancora lontana. Ma dopo il buio di questi mesi i segnali di una progressiva uscita dal tunnel ci sono tutti. —
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