Udinese, chissà se almeno Cr7 avrà gradito i doni
foto da Quotidiani locali
Era immaginabile che dopo punti e gol gettati al vento tra Crotone e Benevento presto la nostra cara vecchia Udinese si sarebbe ri-dovuta guardare alle spalle per salvare la ghirba piuttosto che sognare svolazzi di metà classifica.
Non era certo la partita con la ferita Juventus, che aveva voglia di mostrare ai propri tifosi e al campionato di essere ancora viva e vegeta prima della sfida da dentro e fuori della Befana a casa del Milan, che doveva riportare la serenità in casa Udinese.
Tuttavia, va detto, che a Torino un’occasione buona l’Udinese l’ha gettata al vento. Certo, la fortuna non ha dato una mano quando per una mano il gol di De Paul è stato annullato (i tifosi bianconeri, privati dal virus della gioia delle partite al Friuli non si possono nemmeno recriminare contro il triestino Giacomelli), ma la Juve di Pirlo non pare proprio l’armata schiacciatutto degli ultimi anni.
Là dietro si sono visti spazi in cui far male. Vero, l’Udinese ha preso due traverse e segnato nel finale, ma sopratutto ha portato la Befana a Torino omaggiando con oro incenso e mirra Ronaldo, che, milionario da far paura, temiamo avrà pure guardato con sufficienza quei doni da Est.
E non dimenticando pure Dybala. E ora? Semplice, tra le maglie di un calendario fittissimo e impervio, sarà opportuno scovare spazi per puntellare una classifica ancora decente, ma che vede dietro muoversi squadre come Torino e Genoa.
No, non c’è la tradizionale coppia di squadre nei guai fino al collo in questo campionato, o addirittura come già accaduto, con già un piede nella fossa. La classifica è corta, maledettamente corta e quindi, a una squadra che ha ad esempio gettato alle ortiche punti preziosi con le tre neopromosse, conviene muoverla sin da mercoledì a Bologna.
Senza regali e con concretezza, magari davanti alla porta perché, va ricordato, un minuto dopo la prima rete di Cr7, il fantomatico Kl15, Lasagna, che almeno di grazia hanno smesso di chiamare così, un altro golletto se l’è divorato. Speriamo il ginocchio di Pussetto abbia retto in quel contrasto a fine primo tempo va...