L’Allianz domani può segnare una svolta Contro Varese tre sfide dal gusto speciale
![L’Allianz domani può segnare una svolta Contro Varese tre sfide dal gusto speciale](https://ilpiccolo.gelocal.it/image/contentid/policy:1.39722781:1609532696/Delia.jpg)
Da seguire il duello argentino tra Delia e Scola, il confronto Ruzzier-Laquintana e il derby lettone Gražulis-Strautins
TRIESTE Il bello del basket sta anche in questo. Basta una vittoria per far svoltare un trend negativo, ne bastano due per cambiare prospettiva alla stagione, ne servono tre per autorizzare i sogni. L’Allianz ha aperto il trittico casalingo che l’accompagnerà fino all’Epifania battendo Treviso. E ha interrotto un momento difficile che l’aveva lasciata all’ultimo posto insieme a Varese. Adesso, battendo domani proprio i varesini, lascerebbe a 4 punti il quindicesimo posto con un utile scontro diretto a favore da far pesare eventualmente a fine campionato. Se poi riuscisse a fare l’en plein mercoledì nel recupero con Reggio Emilia prenderebbe l’ascensore in classifica e dallo status di pericolante dello scorso mercoledì pomeriggio passerebbe addirittura a quello di pretendente alle final eight di Coppa Italia. Intanto, un passo alla volta. Domani alle 18.30 all’Allianz Dome arriva un Openjobmetis che fa di Trieste una tappa fondamentale per non restare staccata. La sfida offre diversi spunti intriganti. E una serie di storie intrecciate. Tre confronti. Eccoli.
DELIA-SCOLA A chi toccherà il casquet nel tango argentino in scena domani all’Allianz Dome? Marcos Delia e Luis Scola non hanno segreti, si conoscono bene, compagni di squadra con l’Argentina. Con buona pace del nostro argentino, il curriculum di Scola è più luccicante e anche a 40 anni sta tenendo cifre impressionanti con Varese (21 punti in 30 minuti di media con 6,5 rimbalzi). Delia, però, ha ormai trovato un suo ruolo nell’Allianz, i compagni lo stanno servendo e ha conquistato tutti per impegno e un immediato attaccamento alla causa biancorossa. Se è vero che Scola può fermarsi solamente...da solo, Delia è però uno tra i pochi che sanno almeno come provarci. Da ricordare che la scorsa estate anche Trieste fece un pensierino a Scola ma è troppo lontana da Milano, base della famiglia del fuoriclasse argentino.
LAQUINTANA-RUZZIER Michele Ruzzier è con il reyerino Stefano Tonut l’ex per eccellenza della Pallacanestro Trieste. Sul mercato la scorsa estate in seguito all’incertezza sul futuro di Cremona è stato a lungo trattato dall’Allianz. Un matrimonio che non si è concretizzato di fronte alla prospettiva di dover dividere la regia con un altro uomo dal minutaggio consistente come Fernandez. A Varese Ruzzier è arrivato da primo play designato. Trieste ha comunque sempre precisato che Tommy Laquintana non è certo una soluzione di ripiego. Il suo nome era da anni sul taccuino di Dalmasson. Entrambi hanno reso finora un po’ sotto a quelle che erano le attese estive.
GRAŽULIS-STRAUTINS Interessante il derby lettone tra Gražulis e l’ex Strautins. Strana l’avventura triestina dell’attuale ala varesina: prima una stagione da rivelazione, poi anzichè l’auspicato boom i segni di un’involuzione che lo portò poi in prestito a Udine, tra luci e ombre. A Varese invece è esploso con 14 punti e 7,6 rimbalzi in poco meno di 30 minuti. Gražulis - che è un 4 e non un’ala piccola come Strautins - ha caratteristiche diverse, viaggia a 8,8 punti e 7 rimbalzi in 25 minuti di media ma è più votato al gioco di squadra.