Operatori sanitari, a Mantova oltre duemila sì al nuovo vaccino
Lunedì via alla somministrazione. Mercoledì prevista la seconda fornitura: altre 3.500 dosi. Stradoni: «Ci sarà per tutti, stiamo assumendo personale»
MANTOVA. È ormai tutto pronto negli ospedali dell’Asst di Mantova per dare il via alla vaccinazione anti-Covid.
Sono già 1.700 gli operatori sanitari e sociosanitari dell’Asst che hanno aderito alla campagna. Per loro, dopo la giornata simbolica di domenica scorsa con le prime 50 iniezioni a medici e infermieri, la somministrazione partirà la prossima settimana. A questi 1.700 vanno aggiunti altri 400 dipendenti dell’Ats Val Padana. Si arriva così a un totale di 2.100 adesioni su poco più di 12mila operatori sanitari della provincia di Mantovano invitati a sottoporti alla vaccinazione.
Una percentuale del 17,5% che al momento fa ben sperare, visto che siamo solo all’inizio della campagna e le somministrazioni inizieranno lunedì prossimo, 4 gennaio, per andare a regime l’11 gennaio dopo le ulteriori forniture del vaccino. Al Carlo Poma mercoledì scorso sono arrivate le prime 3.510 dosi della Pfizer e ogni settimana, sempre il mercoledì, dovrebbe essere recapitato a Mantova lo stesso quantitativo.
Nell’organizzazione della campagna vaccinale sono coinvolte diverse strutture dell’Asst tra cui il servizio Vaccinazioni diretto dalla dottoressa Antonietta Giardino, che da giorni sta coordinando tutta l’attività in stretto contatto con la direzione strategica.
Al momento i punti di somministrazione del vaccino son tre: Carlo Poma e ospedali di Pieve di Coriano e Asola. Dall’11 gennaio partirà anche la vaccinazione nelle strutture private e nelle Rsa, che procederanno autonomamente alla somministrazione dopo la formazione del personale.
Mercoledì scorso il direttore generale dell’Asst, Raffaello Stradoni, durante l’intervista alla Gazzetta di Mantova aveva precisato che entro cinque-sei settimane dovrebbe esaurirsi la campagna vaccinale degli operatori sanitari e sociosanitari per poi passare al resto della popolazione.
«Mercoledì – ha ribadito anche ieri mattina – inizieremo con la vaccinazione del personale degli ospedali e poi delle Rsa e questo avrà anche un valore di sperimentazione organizzativa. Nel giro di un mese e mezzo sarà estesa al resto della popolazione. Il vaccino ci sarà per tutti e da parte nostre abbiamo già individuato un pool di operatori straordinari per la vaccinazione. Dobbiamo solo procedere alla loro assunzione, ma il contratto dovrà per forza passare dalle agenzie di lavoro interinale che devono essere individuate tramite gara».
La tempistica sul piano vaccinale trova conferma anche nelle parole del responsabile della campagna vaccinale in Lombardia, Giacomo Lucchini: «Pensiamo di arrivare a coprire i 140mila operatori sanitari tra gennaio e febbraio e da marzo iniziare con le altre persone».
Al 31 dicembre in Lombardia sono state consegnate 80.595 dosi di vaccino, mentre quelle già somministrate sono 2.171, pari al 2,7% delle dosi arrivate a destinazione. Di queste 1.992 sono già state inoculate al personale sanitario e sociosanitario, 167 al personale non sanitario e 12 agli ospiti delle strutture residenziali.
Come avvenuto in occasione della prima fornitura del vaccino mercoledì scorso, anche le successive saranno prese in consegna dalla farmacia dell’Asst di Mantova diretta dalla dottoressa Eugenia Borghesi e da subito custodite nei frigoriferi a meno 80 gradi.