Danilo Gallinari approda ad Atlanta con un contratto sontuoso: 61,5 milioni di dollari per il triennale che lo lega agli Hawks che stanno assemblando un team ambizioso. Il fuoriclasse italiano ha spuntato una cifra record per un contratto pluriennale a un free-agent ultratrentenne. Il 32enne lombardo con una lunga militanza nella Nba era nel mirino di Atlanta nell'ottica del potenziamento della squadra che può già contare sul playmaker Rayford Trae Young e che ha convinto anche Bogdan Bogdanovic con un'offerta di 72 milioni per un quadriennale, salvo che Sacramento Kings ha 48 ore per pareggiare l'offerta e trattenere il serbo. Tutto fatto invece per il Gallo che lascia Oklahoma Thunder convinto dal progetto di Atlanta pur essendo corteggiato da franchigie al momento più competitive. La squadra della Southeast Conference in Atlantic Division attualmente non primeggia: ha concluso la scorsa stagione in fondo al suo raggruppamento con 20 vittorie e 47 sconfitte, ma ha fortemente investito per la prossima e ha portato a casa il numero 6 del draft Onyeka Ongkowu. Per il giocatore italiano si parlava nei giorni scorsi della finalista della scorsa stagione Miami, di Boston o Philadelphia, di una triangolazione di scambi tra Oklahoma e Dallas, ma é prevalsa l'offerta di Atlanta che ha messo sul piatto un triennale contro gli annuali solitamente offerti ai free-agent. Gallinari arriva così alla quinta tappa della carriera nella Nba dopo quella iniziale di New York coi Knicks, i sei lunghi anni a Denver da metà 2011 al 2017, il biennio successivo ai Los Angeles Clippers - dove ha fissato il record personale di media punti  (19,7 nella stagione 2018/19) - e l’ultima annata con Oklahoma. 

Danilo Gallinari è nato a Sant'Angelo Lodigiano l'8 agosto 1988, figlio d'arte di Vittorio che ha giocato fra l'altro con Olimpia Milano e Virtus Bologna. Danilo esordisce a 16 anni nella Serie B d'Eccellenza 2004-2005 con la maglia del Casalpusterlengo. Rilevato dall'Olimpia Milano nel 2005, viene ceduto in prestito all'Edimes Pavia dove vince il titolo di miglior giocatore italiano del Campionato di Legadue grazie anche ai 14,3 punti di media a partita. La formula del prestito prevedeva la possibilità di disputare con l'Olimpia alcune partite di Eurolega in cui debutta pertanto il 17 novembre 2005. L'anno successivo torna in forza al team milanese. Nella stagione 2007-2008 é il miglior realizzatore italiano con 508 punti ed é eletto miglior giocatore della stagione regolare. Si dichiara eleggibile al draft Nba nel 2008 e viene selezionato dai Knicks di Mike D'Antoni in sesta posizione. Dopo una prima stagione in sordina, esplode nella seconda, quindi nel febbraio 2011 viene ceduto ai Denver Nuggets in una complessa operazione di mercato che coinvolge più giocatori. A Denver rimarrà fino al 2017 mietendo punti fino ai record del 2015: 40 contro Orlando nella vittoria di Denver 119-110 e 47 punti ai Dallas Mavericks, il suo massimo storico in carriera e record assoluto per un giocatore italiano nella lega pro' americana. Il 3 luglio 2017, tramite uno scambio triangolato, approda ai Clippers di Los Angeles: il triennale da 65 milioni di dollari lo rende lo sportivo italiano più pagato al mondo in quell'anno. Coi Clippers, dopo un primo anno con 15,3 punti di media, nel secondo registra la sua media record di 19,8 punti e suggella anche dopo il passaggio ad Oklahoma nel 2019 un'altra delle sue migliori stagioni Nba con 18,7 punti di media. E' in tutti questi anni punto di forza dalla nazionale italiana: ha collezionato 63 presenze dall'esordio del 2006 e firmato 924 punti. In maglia azzurra il miglior risultato sono i quarti di finale agli Europei del 2015. 

Ad Atlanta, Gallinari arriva come un veterano in un gruppo giovane e promettente, la cui stella in ascesa é Trae Young, 24 anni, di recente premiato con la convocazione nella All Stars, un play moderno di grande talento che nel 2019-20 ha firmato 29,3 punti e 9,3 assist di media. L'altro punto di riferimento é l'ala John Collins, appena 23enne. A febbraio é stato acquisito da Houston lo svizzero Clint Capela, specialista nei rimbalzi (secondo migliore della con 13,8 di media) mentre coach Lloyd Pierce attende di sapere se potrà contara anche su Bogdanovic: essendo unrestricted free agent, i Kings hanno fino a martedì per pareggiare l'offerta del team della Georgia il cui obiettivo sono i play-off che mancano dal 2016-17. L’ala azzurra negli Hawks dovrebbe essere l’ala piccola titolare potendo Pierce contare sulle sue qualità offensive e in particolare di tiratore dal perimetro (16,2 punti col 38% da 3 in 611 gare totali; 18,7 punti col 40,5% da 3 nell’ultima stagione ad Oklahoma City). Certamente sulle sue spalle, anche in virtù dell'esperienza in Nba, ricadrà la responsabilità di dare alla franchigia di Atlanta la spinta per scalare posizioni nella Southeast Division.