C’è un altro studente positivo al coronavirus: il Malignani di Cervignano non può riaprire
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L’esito dei tamponi effettuati dopo la scoperta venerdì scorso della positività di una ragazza
CERVIGNANO. C’è un altro ragazzo positivo all’istituto tecnico Malignani di Cervignano. È questo il risultato dei tamponi effettuati agli undici allievi e ai due insegnanti venuti in contatto con la studentessa risultata positiva al Covid qualche giorno fa. Un esito quello arrivato dal distretto sanitario di San Giorgio dio Nogaro che impedisce alla scuola superiore del capoluogo della Bassa di poter riaprire e obbliga a proseguire nella sospensione dei corsi di potenziamento in attesa dell’avvio dell’anno scolastico, il 16 settembre.
La notizia è arrivata a quattro giorni di distanza dal primo caso registrato venerdì scorso. La ragazza di una terza che frequentava i corsi di chimica e di inglese propedeutici alla ripartenza dell’attività didattica, che coinvolgono circa il 50% di tutti gli allievi, era risultata positiva dopo essere stata contagiata dalla madre. Subito erano scattate le misure di profilassi da adottare in questi casi: i ragazzi che erano venuti a contatto con la studentessa in ambito scolastico sono stati sottoposti a tampone non appena possibile, così come i docenti che tenevano i corsi frequentati dalla ragazza. Il caso ha avuto una risonanza mediatica nazionale, e proprio ieri la ministra Azzolina, pur non intervenendo direttamente nella vicenda, ha ribadito che il rischio zero non esiste.
Intorno alle 17 di ieri la notizia è stata comunicata al preside dell’Isis della bassa friulana Oliviero Barbieri che ha seguito molto da vicino il caso e aveva deciso di sospendere precauzionalmente i corsi di recupero e adesso, dopo uno stop di quasi una settimana si vede costretto a prorogare lo stato di chiusura, mantenendo l’attenzione vigile e con una sempre più convinzione dell’utilità delle misure di sicurezza messe in atto anche nelle altre scuole del comprensorio dell’Isis.
PER APPROFONDIRE:
«In questo periodo di stop i corsi sono continuati regolarmente al liceo Einstein, l’altra scuola cittadina, così come in tutte le altre sedi di Palmanova e San Giorgio di Nogaro – afferma il preside –; nell’attesa del risultato dei tamponi ho optato per la sospensione delle attività solo al Malignani ed ora questa notizia mi costringe a continuare a tenere chiuso l’istituto. Si tratta adesso di capire se l’allievo risultato positivo sia stato contagiato all’interno o all'esterno della scuola, una cosa fondamentale, ma non sarà facile da capire immediatamente».
Per quanto concerne l’avvio dell'anno scolastico, si parla di ingressi scaglionati ogni dieci minuti per le prime e a seguire le seconde, le terze, le quarte e le quinte. La durata delle lezioni nella prima settima sarà di tre ore al giorno, e permetterà di capire quali saranno le strategie migliori da adottare anche in base al comportamento dei ragazzi.
Infine una rassicurazione ai genitori. «La preoccupazione è comprensibile – conclude il preside –, ma il monitoraggio costante della situazione da parte della scuola, può far stare certi che tutto è rivolto al contenimento del rischio». —