Come decostruire l’architettura, cioè i canoni del potere
Jacques Derrida ha avuto, come pochi altri filosofi, un’attenzione particolare per l’architettura, meglio per il «pensiero architetturale» considerato sempre aperto, plurale e «senza stazioni di arrivo prestabilite», come puntualizzò Pier Aldo Rovatti. Impegnato a «decostruire» la tecnica e le forme con le quali la storia della filosofia greco-occidentale ha pensato l’architettura, Derrida ne ha messi in discussione le finalità, le metafore, i modelli e i suoi corpi estranei nell’attesa continua... Читать дальше...