Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Lele (Eduardo Valdarnini), il Samurai (Francesco Acquaroli), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) e Sara Monaschi (Claudia Gerini) ritornano sui loro passi, come li avevamo lasciati, anzi, più agguerriti di prima, nonostante abbiano perso dei pezzi. Sono pronti a iniziare una nuova guerra per conquistare la città eterna.

«Questo nuovo Suburra è migliore del precedente – è convinto Alessandro Borghii personaggi sono più maturi. Sono cresciuti». Si lasciano alle spalle la zavorra dei padri per intraprendere strade nuove e più oscure. La posta in gioco infatti si alza. «Questa seconda stagione è anche più action», sostiene Piero Messina, regista della serie insieme ad Andrea Molaioli. Iniziamo anche a conoscere i protagonisti nella loro più profonda psiche.

«Spadino diventa più consapevole della propria sessualità – dichiara Giacomo Ferrara – e non lo vedremo più strillare: tiene infatti la sua rabbia dentro». Inoltre sta per diventare padre. Conosceremo anche il rapporto morboso tra Livia e Aureliano: «Non si tratta di un rapporto normale tra fratello e sorella, ma di possessività e controllo – racconta l'attore de Il primo re - lei infatti nella prima serie uccide la fidanzata di Aureliano per gelosia». Ora Livia ritorna a Roma per chiedere perdono. Ma colui che diventerà Numero 8 sarà disposto a perdonare?

Samurai dovrà stare molto attento alle mosse di Aureliano, Spadino e Lele (diventato vice ispettore di Ostia). «Nemmeno per il re di Roma c’è tempo per distrarsi – dice Acquaroli – la concorrenza è spietata e i ragazzi sono cresciuti». Il politico Amedeo Cinaglia sente più vicino il sapore del potere e a quindici giorni dalle elezioni del sindaco l’ago della bilancia pende dalla sua parte. «Cinaglia è risucchiato negli inferi, ora insieme alla moglie, e cerca di capire fino a che punto può spingersi», racconta Filippo Nigro.

Sara Monaschi non lavora più in Vaticano, ha perso il proprio status di moglie, ma non importa, è pronta a risalire la china. Questa volta gestisce una onlus dedicata all’accoglienza dei profughi con cui può ottenere degli ampi guadagni. «Sara è più spietata e determinata di prima – confessa l’attrice – è assetata di soldi».

C'è molta carne sul fuoco. E senza contare che ci saranno anche delle new entry che inevitabilmente verranno inghiottite dal lato oscuro di una città sempre più simile a un buco nero. Suburra, la serie, stagione 2 ormai è (quasi) al via.

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