Dopo la partita di calcio ci starebbe proprio bene…una bella serie tv sul calcio!

Per chi di gol ed emozioni da stadio non ne ha mai abbastanza, ecco arrivare in soccorso tanti format ambientati nel mondo del pallone che hanno al centro fatti, personaggi, vittorie e sconfitte, ma anche storie e racconti di alcuni grandi protagonisti.

All or Nothing

È il format formato docu-fiction più innovativo e imitato degli ultimi anni, un'idea di Amazon Prime per far entrare (letteralmente) gli spettatori nei luoghi più segreti delle squadre di calcio. Sono attualmente quattro quelli disponibili sul calcio e riguardano il Manchester City (2018), il Tottenham (2020), il Brasile (2020) e la Juventus (2021), mentre è già in lavorazione quello sull'Arsenal. Per un'intera stagione sportiva, le telecamere hanno seguito tutti gli eventi della squadra, dentro e fuori dal campo, con immagini inedite ed esclusive, le voci dei protagonisti durante gli allenamenti e le partite, i momenti di gioia e quelli di rabbia, tra abbracci per una partita vinta o le urla e le bottigliette calciate con rabbia dopo una sconfitta. Per la prima volta con il format All or Nothing è stata violata la sacralità dello spogliatoio, luoghi da sempre inaccessibili e che ora invece possono arrivare nelle case di tutti. 

Sunderland 'Til I Die

Docu-reality di Netflix che ha come protagonista la squadra di calcio del Sunderland, seguita per due intere stagioni in una fase storica di profonda difficoltà per il club, retrocesso prima in Championship (la Serie B inglese) e poi, nel corso della seconda stagione, addirittura in League One (la nostra Lega Pro), terza serie inglese. Un reality che però racconta molto altro oltre alle dinamiche di spogliatoio (microfoni sempre aperti sul campo e nei dialoghi tra allenatore e giocatori), perché narra la passione e l'orgoglio della stessa città di Sunderland, che vive sull'attività del porto e delle fabbriche, per la sua squadra, un popolo fiero e orgoglioso di seguirla lontano dalle luci della ribalta, anche quando il campo li ha condannati alla doppia retrocessione e la proprietà è passata di mano due volte nella speranza di tornare ai fasti del passato. 

Speravo de morì prima

Pietro Castellitto interpreta Francesco Totti in una mini serie di sei puntate su Netflix e Sky Atlantic che racconta gli ultimi anni di carriera del leggendario capitano della Roma. Come il film Mi chiamo Francesco Totti, si basa sull'autobiografia del calciatore, tra gol e vittorie, momenti bui e sconfitte, la crisi interiore di un campione che sente come la fine della carriera si avvicini e quanto sia doloroso il solo pensiero di smettere. Greta Scarano è la moglie Ilary Blasi, Gianmarco Tognazzi uno strepitoso Luciano Spalletti, l'uomo che con le sue scelte e i suoi atteggiamenti ha portato all'addio al calcio di Totti, ma nella serie c'è spazio per sorridere con un personaggio come Cassano (Gabriel Montesi) e di apprezzare il forte legame con il compagno di mille battaglie Daniele De Rossi (Marco Rossetti) e con mamma Fiorella (Monica Guerritore), in un susseguirsi di fatti e situazioni che arrivano fino all'ultima partita. Con un finale a sorpresa da non perdere. 

Apache: La vita di Carlos Tevez

Otto episodi disponibili su Netflix che raccontano la vita di Carlos Tevez, che compare all'inizio di ogni puntata per raccontare la vita nel quartiere di Fuerte Apache, nei sobborghi di Buenos Aires. Dove la vita non è facile, tra droga e violenza, scontri a colpi di pistola tra bande rivali e la vicinanza con la morte che ha colpito anche gli amici più stretti. Il giovane Balthazar Murillo interpreta il campione argentino da bambino, nel faticoso tentativo di restare lontano dai guai seguendo il suo sogno, quello di arrivare un giorno a vestire la maglia del Boca Juniors.

The English Game

Di questa miniserie televisiva britannica del 2020 (disponibile su Netflix) ne avevamo già parlato su GQ, consigliandola vivamente. Ci riporta alle origini del calcio, nell'Inghilterra di fine '800, quando le porte erano fatte da tre legni senza reti e i palloni cuciti a mano. La serie racconta la vera storia di due calciatori scozzesi, Fergus Suter e Jimmy Love, che passano alla squadra del Darwen per provare a vincere l'FA Cup del 1879 contro gli Old Etonians, squadra composta da gentiluomini dell'alta borghesia londinese, in un intreccio di lotte sindacali e di classe, il tutto in un'atmosfera Old England che rende il racconto ancora più affascinante.

Maradona: Sogno Benedetto

Su Amazon Prime Video dallo scorso 29 ottobre i cultori delle gesta di Diego Armando Maradona non possono fare a meno di divorare, una dopo l'altra, i dieci episodi di Maradona: Sogno Benedetto, la serie che ripercorre la vita del Pibe de Oro dai campi spelati del quartiere di Villa Fiorito alla scalata vertiginosa fino al suo arrivo a Napoli. Quattro attori per le quattro fasi della sua vita, dal bambino pieno di talento all'uomo arrivato all'autodistruzione a causa della droga, in un saliscendi di eventi che ne hanno caratterizzato la vita e la carriera. Tra gli interpreti degli episodi che raccontano Maradona a Napoli, Giovanni Esposito, Tea Falco e Riccardo Scamarcio.

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