Cerva sfinita da freddo e fame soccorsa nel torrente Ansiei ad Auronzo
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La protezione civile guidata da Adriano Zanella ha portato l’animale a riva. I turisti l’hanno scaldata con delle coperte fino all’arrivo della polizia provinciale
AURONZO. L’hanno accudita come un neonato, massaggiandole il corpo avvolto in una coperta per tentare di scaldarla. Lei si è lasciata fare, nonostante il suo animo selvatico, consapevole che quegli esseri umani erano lì solo per aiutarla. Era sfinita dal freddo e dalla fame la femmina di cervo che è stata salvata ieri mattina nel torrente Ansiei dai volontari della Protezione civile di Auronzo.
Alcuni villeggianti stavano passeggiando sulla ciclabile quando hanno notato l’animale in difficoltà nel torrente. Hanno chiamato la sala operativa della Protezione civile, in questi giorni super indaffarata con l’emergenza neve, e hanno trovato Adriano Zanella pronto a mobilitarsi con altri due uomini. «Siamo andati subito a vedere cosa potevamo fare», racconta il presidente del gruppo. «La cerva era sfinita, sicuramente affamata e infreddolita. L’abbiamo imbragata e tirata su dal torrente. I villeggianti ci hanno portato una coperta e abbiamo provato a scaldarla ma era molto debole».
“Anche questo è la nostra magnifica Protezione Civile dal cuore grande”, segnala l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ha dato notizia del salvataggio sui social.
I cervi fuggono quando vedono l’uomo, ma questa volta la bestiola ha capito che doveva lasciarsi aiutare. «Avrà avuto un anno, al massimo un anno e mezzo», continua Zanella. «Ci sono volute tre persone per tirarla su».
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri forestali e la polizia provinciali, chiamati dalla protezione civile. «Noi abbiamo consegnato la cerva alla guardia provinciale, per le cure», conclude Zanella.
Purtroppo l’animale non ce l’ha fatta. Nonostante il salvataggio sia stato tempestivo, probabilmente la cerva era arrivata allo stremo delle forze quando è stata vista nell’Ansiei. Resta, comunque, il grande cuore dei volontari del gruppo di Protezione civile di Auronzo, che hanno sfidato il freddo e la neve per salvare l’animale, regalandogli anche un po’ di conforto. —