L'avvertimento che scuote l'Inter "Pagatelo oppure torna indietro..."
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Achraf Hakimi è sicuramente uno dei punti di forza dell'Inter per qualità tecniche e fisiche. Il laterale marocchino, infatti, ha già realizzato sei reti in stagione in campionato, più cinque assist totali. L'ex Borussia Dortmund è stato pagato la bellezza di 40 milioni di euro al Real Madrid che deteneva la proprietà del cartellino. Il club di viale della Liberazione, come sempre accade tra club, si era accordato con Florentino Perez per un pagamento dilazionato ma le recenti vicessitudini in casa Inter hanno di fatto rallentato il pagamento del 22enne.
Tensione alle stelleL'Inter non ha pagato la prima rata da 10 milioni di euro in scadenza il 31 dicembre ma aveva ottenuto un prolungamento fino al 31 marzo. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, però, il club spagnolo avrebbe tuonato contro quello nerazzurro con Perez che pretenderebbe alcune garanzie ulteriori sul pagamento di Hakimi, anche perché starebbe riflettendo di riprendersi il calciatore, ipotesi comunque remota al momento.
Il regolamento Uefa prevede che le licenze per partecipare alle coppe europee abbiano tra i requisiti l'assenza, alla data del 31 marzo, di debiti scaduti nei confronti di altre società di calcio, derivanti da trasferimenti di calciatori, intervenuti fino al 31 dicembre precedente. L'Inter è tranquilla e sicura di riuscire a saldare il tutto entro il periodo stabilito ma nel frattempo si avvicina anche la data del 16 febbraio quando il club dovrà saldare gli stipendi arretrati di luglio e agosto.
Notizie destabilizzantiL'Inter sta macinando punti in campionato e sta disputando un'ottima stagione, nonostante la cocente eliminazione dalla Champions League. Le notizie extracampo, però, di certo non agevolano la squadra nerazzurra a poter lavorare con serenità. La notizia della possibile cessione di quote di minoranza o maggioranza da parte di Suning hanno scosso di fatto l'ambiente e questa notizia su Hakimi non fa altro che creare ulteriori tensioni.
Per ora la squadra ha retto ben il colpo con 28 punti messi insieme nelle ultime undici partite di campionato frutto di nove vittorie, un pareggio (contro la Roma di Paulo Fonseca) e una sconfitta contro la Sampdoria di Claudio Ranieri. Con la partita odierna ci si gioca il titolo d'inverno contro il Milan ma il vero obiettivo resta ovviamente quello di laurearsi campioni d'Italia a distanza di undici anni dall'ultima volta quando in panchina sedeva un certo José Mourinho, grande artefice del Triplete nerazzurro.
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