Il coronavirus, oltre a deprimere Pil e occupazione, taglia la tredicesima. Del 12% circa rispetto all'anno scorso - secondo i calcoli emersi dall’analisi dell’ufficio studi Confcommercio sulla capacità di spesa - a causa del diminuito montante: 41,2 miliardi contro i 43,3 del 2019. Calando l'occupazione, infatti, e con l'allargamento della cassa integrazione, la tredicesima sarà più magra

Quanto pesa la cassa integrazione sulla tredicesima

Ne è responsabile l'emergenza sanitaria che ha provocato la crisi occupazionale che investe milioni di lavoratori e lavoratrici, che quest’anno riceveranno un assegno molto ridotto, o non riceveranno alcuna tredicesima: chi è in cassa integrazione, infatti, non matura il diritto a ricevere la tredicesima se non per le ore effettivamente lavorate. In sostanza, chi è in Cig parziale – e sono tanti - riceverà una tredicesima mensilità decisamente ridotta. Chi, invece, è in cassa integrazione a zero ore non riscuoterà alcuna tredicesima: la cifra spettante è già inclusa nel versamento che l’Inps effettua mensilmente. Rispetto allo scorso anno, calcola l’ufficio studi della Cgia di Mestre, l’importo complessivo delle tredicesime calerebbe fino a una cifra di quasi tre miliardi. 

Quando arriva la cassa integrazione

Da domani 1° dicembre partirà l'erogazione della tredicesima 2020 cominciando dai pensionati. Nel corso del mese arriverà poi ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Per alcuni pensionati, anzi, a causa del Covid la tredicesima è già stata corrisposta a partire da mercoledì scorso (25 novembre) in linea con le norme anticontagio che determinano il contingentamento degli ingressi agli uffici di Poste Italiane. Chi, quindi, è solito ritirare la pensione in contanti dagli sportelli postali ha ricevuto l’erogazione già a partire dal 25 novembre scorso. Da martedì 1° dicembre i pensionati che hanno domiciliato l'accredito in banca potranno vedere l’importo sul loro conto corrente.    

Per i dipendenti pubblici la tredicesima verrà corrisposta insieme all’ultimo stipendio dell’anno. L’accredito, dunque, dovrebbe avvenire entro mercoledì 23 dicembre. Giusto in tempo per gli ultimi acquisti prima di Natale: si può verificare qualche giorno prima su NoiPA quale sia la data prevista per l’accredito su conto corrente. 

Per i lavoratori dipendenti del settore privato la mensilità aggiuntiva è stabilita dal contratto nazionale di lavoro, ma arriverà comunque prima di Natale.  A grandi linee, il datore di lavoro è libero di corrispondere il pagamento della tredicesima quando vuole, a patto che arrivi prima delle ferie natalizie. Fino al 24 dicembre ogni giorno potrebbe essere quello giusto. Solitamente il pagamento avviene prima del 20 dicembre. Inoltre, esiste la possibilità che dipendente e datore di lavoro possano accordarsi per il pagamento mensile della tredicesima: il totale verrà diviso in 12 parti uguali e pagata mese per mese. 

Come si calcola la tredicesima

La tredicesima non è esattamente uguale allo stipendio perché le trattenute fiscali sono più alte e in proporzione il suo valore raggiunge una percentuale compresa tra l’85% e il 90% di una normale mensilità. L’importo di tredicesima totale viene calcolato sugli effettivi mesi di lavoro svolti. Nel calcolo della tredicesima sono compresi i giorni di assenza giustificata dal lavoro per permessi retribuiti, ferie o congedi retribuiti come maternità e matrimonio. Sono, invece, escluse le assenze dal lavoro non retribuite.

Quest'anno però, soprattutto a causa della cassa integrazione, come ci dicevamo, potrebbe arrivarci meno. In ogni caso la crisi economica inciderà, secondo i calcoli dell'ufficio studi di Confcommercio, in modo significativo sulle spese delle famiglie, e quindi sui ricavi del commercio, con una riduzione stimata all'11,1% per famiglia, ovvero passerà dai 1.501 euro del 2019 a 1.334 euro.