Addio al genio della ristorazione, che sapeva scegliere sempre la cucina giusta
Piero Vaiani, insieme alla moglie e ai figli, aveva creato un impero nel settore in Versilia. Suoi il Bistrot, l’Osteria del Mare, The Fratellini’s e il Pesce Baracca
FORTE DEI MARMI. Mancherà a tutti il sorriso umile e schivo di Piero Vaiani, che assieme alla moglie aveva scritto con intelligenza la più bella storia imprenditoriale degli ultimi cinquant’anni a Forte dei Marmi. Piero – scomparso il 3 novembre a 74 anni – era riuscito in mezzo secolo e con l’aiuto costante della famiglia a trasformare la cucina in arte e a fare dell’accoglienza e del soddisfacimento dei gusti della sua immensa clientela, una vera missione. Senza mai inebriarsi del successo, ma tenendo sempre bene i piedi a terra e guardando con intelligenza a sempre nuove sfide. Dire Vaiani oggi vuol dire quattro dei più bei ristoranti del Forte: il Bistrot, l’Osteria del Mare, The Fratellini’s, e il fantastico Pesce Baracca, dove ha saputo fondere esperienze diverse. E questo è forse il segreto che Piero lascia ai figli David e Marco che in questi anni gli sono stati vicino.
Quella di Piero Vaiani è un’avventura nata nei primi anni Settanta, assieme all’amore per la sua Nadia, una fortemarmina vera e schietta che da ragazzina aveva già iniziato da tempo ad aiutare la mamma alle Tre Stelle, poco più di una mescita con ristorazione nella centralissima via Montauti. Piero, lucchese ma fortemarmino di adozione e di elezione, diventa così il catalizzatore di questa attività familiare, aiutandola a darsi un’organizzazione professionale e a guardare ad orizzonti più ampi. Non sono momenti facili tant’è che Vaiani arriva ogni fine settimana, per almeno due anni, dalla sua Nadia, a dar man forte nel ristorante, mentre gli altri giorni li passa a fare il postino in quel di Milano dove ha vinto un posto che non si era sentito di rifiutare. La passione, l’amore per le cose fatte per bene fanno fare in breve del Tre Stelle una trattoria rinomata, dove si lavora tanto e tutto l’anno. Nascono tra i fornelli del Tre Stelle i mitici spaghetti allo scoglio con la storica ricetta di famiglia che i Vaiani propongono fin dal 1964. E da lì in poi, grazie alla passione di Nadia e all’intuito di Piero ecco inanellare altre avventure, tutte coronate dal successo.
Nel 1986 nasce Il Bocconcino, giusto nel cuore del paese, dove un tempo c’era il vecchio mercatino del pesce, e sarà subito successo per la sua formula. E quando, dopo qualche anno, Vaiani e i suoi inizieranno a guardare ai locali del lungomare, la mossa vincente sarà quella di affidarli ai suoi ex collaboratori. Giovani cresciuti negli anni tra le cucine e le sale dei suoi locali, che hanno saputo grazie a questa scuola sul campo scalare le vette della professione. Nel 1990 arriva il Bistrot, che Vaiani aveva voluto acquistare per rilanciarlo come ristorante raffinato e di classe, dopo un periodo che l’aveva visto in declino. Nel 1998 è la volta dell’Osteria del Mare, dieci anni dopo de The fratellini’s e nel 2015 del Pesce Baracca. E la grandezza di Vaiani sta proprio qui: nel non fossilizzarsi mai in un tipo di offerta, ma di provare a percorrere tante strade, anche molto innovative, differenziando ognuno dei suoi locali, pronto ad intercettare i gusti di nuove fasce di clientela.
E proprio il Pesce Baracca, è il “sogno di mezza estate” voluto fortemente dalla moglie Nadia prima della sua scomparsa, ed è forse il più grande successo di Piero: dar vita alla versione delle baracchine che un tempo vendevano il pescato e lo cucinavano agli avventori sulla spiaggia, declinando in ristorante, in street food e in una pescheria bellissima un locale chiuso da anni, pur nel posto più bello del Forte, il suo Pontile. P
iero vanta anche un altro suo sogno realizzato: quello dell’azienda agricola che aveva avviato una ventina di anni fa in Lucchesia a San Quirico di Moriano. Ventimila metri quadrati coltivati, strappati all’incuria, e oggi ricchi di ortaggi frutti di bosco e erbe aromatiche ed allevamenti che consentono ai suoi ristoranti di essere autosufficienti e a km zero. «Insieme alla moglie Nadia – ricorda il sindaco Bruno Murzi –, ha fatto la storia della cucina a Forte dei Marmi. Oltre a pensare alla realizzazione della propria azienda ha sempre tenuto molto a dare lustro al paese, e grazie alla sua abilità e a quella della famiglia tutta, la rinomanza delle attività di ristorazione hanno varcato i confini territoriali, contribuendo ad arricchire l’offerta turistica di Forte dei Marmi».
Per Vaiani un vero ritorno alle origini, ed anche un’altra magnifica idea imprenditoriale che seguiva personalmente e da vicino. «Ci ha lasciato un caro amico di tutti – ricorda Vasco Franceschi – massima espressione dell’uomo che si è fatto da sé. Non lo vedremo più con la sua bicicletta fare la spola da un locale all’altro salutando tutti».
Da qualche tempo il Pesce Baracca apre al tramonto anche la sua bellissima terrazza: un impagabile balcone sul mare. Da lì Piero con la sua Nadia, nelle notti serene, siamo certi guarderà il Fortino e poi voltandosi il Pontile, le stelle e l’infinito. La salma di Piero Vaiani sarà esposta nella sala del Saluto della Croce Verde di Forte dei Marmi mentre sarà celebrata una messa nella chiesa di Sant’Ermete il 5 novembre alle 15, seguendo la normativa anticovid.