David di Donatello 2021, la commozione di Sophia Loren: «Senza il cinema non posso vivere»
La prima volta che Sophia Loren salì sul palco per ritirare un David di Donatello fu nel 1959 per La ciociara di Vittorio De Sica, film che le valse anche l’Oscar. Aveva 27 anni e, dopo di allora, tra i tanti premi che affollano la sua mensola, di David ne avrebbe vinti altre sei, incluso quello per la miglior attrice protagonista per La vita davanti a sé, il film diretto dal figlio Edoardo Ponti e distribuito da Netflix che è stato letteralmente snobbato dalla Award Season hollywoodiana fatta eccezione per la canzone Io sì (Seen), scritta da Laura Pausini, Niccolò Agliardi e Diane Warren. A 87 anni, con l’abito blu tempestato di brillanti e scortata dal figlio Edoardo, Loren non riesce a trattenere l’emozione: «Aiutatemi» dice avvicinandosi al microfono, inforcando gli occhiali e stringendo in mano il foglio del suo discorso.
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David di Donatello 2021: il trionfo di «Volevo nascondermi» tra Sophia Loren e Checco Zalone. Tutti i vincitori«È difficile credere che la prima volta che ho ritirato un David sia stato più di 60 anni fa. Ma, stasera, sembra di nuovo la prima volta. L’emozione e la gioia sono le stesse» spiega Sophia Loren mentre sugli Studi Fabrizio Frizzi cala un mix tra silenzio e riverenza, con i più grandi professionisti del cinema italiano fermi ad ascoltarla, lasciandosi trasportare dalle sue parole e dalla sua emozione. Oltre a ringraziare la Palomar, che ha prodotto il film, Netflix, e il piccolo Ibrahima Gueye, interprete di Momò, la dedica più sentita va al figlio Edoardo Ponti, «a cui sono veramente molto grata». «È un uomo meraviglioso che ha fatto un film molto bello. Forse sarà il mio ultimo, non lo so. Ma dopo tanti e tanti film, ho voglia di farne uno sempre più bello: senza il cinema non posso vivere».
Infine una punta di ironia al momento della pericolosa discesa delle scale per tornare al suo posto in platea: «Non posso prendere il David in mano adesso, perché altrimenti cado io e cade il premio». Grazie ai film La Ciociara (1961), Ieri, oggi, domani (1964), Matrimonio all’italiana (1965), I girasoli (1970), Il viaggio (1974) e Una giornata particolare (1978), cinque di Vittorio De Sica e uno di Ettore Scola, Sophia Loren è l’attrice italiana ad aver vinto più David di Donatello nella storia del premio. È seguita da Monica Vitti e da Margherita Buy con 5 David, e da Mariangela Melato e Valeria Bruni Tedeschi con 4.