Green Pass, sempre più vicino l’obbligo per gli insegnanti e per i trasporti
La scuola è il pensiero principale per il governo. Per Mario Draghi il rientro in sicurezza dei ragazzi in classe è la priorità. Vale per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, fino all’Università. Per questo sembra essere sempre più vicino l’obbligo di Green Pass per gli insegnanti e per il personale scolastico.
Dovrebbe essere inserito all’interno del decreto che il governo è pronto a ultimare. Per la scuola, studenti esclusi, servirà la certificazione verde. L’obbligo dovrebbe vale dal primo settembre. Stessa data per l’entrata in vigore del green pass obbligatori per i mezzi di trasporto: aerei, treni e navi.
A scuola restano mascherine e distanziamento, ma per evitare la didattica a distanza serve la più ampia vaccinazione possibile. La decisione ha anche un peso politico limitato visto che è già alto il tasso di vaccinazione degli insegnanti: 82% di prime dosi e 79,27% di seconde dosi. Per gli studenti si pensa a nuove campagne di sollecitazione, non all’obbligo. Per fine settembre si ipotizza una vaccinazione sopra l’80% dai 12 ai 29 anni. Le scuole dovrebbero essere sempre aperte in presenza nelle zone bianche e gialle, per rosso e arancione dovrebbero essere i sindaci a decidere su eventuali spostamenti sulla didattica a distanza.
Sono ancora aperte le ipotesi di necessità di green pass per il trasporto pubblico locale e per i luoghi di lavoro. «Gradualmente ci si può arrivare, ma procediamo un passo alla volta», ha detto il ministro della Salute.
La via sembra comunque segnata: allargare l’obbligo di green pass al maggior numero di attività possibili. Per parte del governo è questa l’unica via per fermare il virus con tutte le sue varianti. Contraria è soprattutto la Lega che ha depositato più di 900 proposte di modifica al decreto sul green pass, che verranno però esaminate solo a settembre vista la pausa estiva dei lavori parlamentari.
Il green pass si ottiene a tre condizioni: essere guariti dal Covid, aver un tampone negativo nelle 48 ore o aver fatto almeno una dose di vaccino.
Da venerdì 6 agosto entra intanto in vigore il decreto che rende obbligatorio avere la carta verde per andare in un ristorante al chiuso, esclusi quelli degli hotel, andare in palestre, piscine, centri termali, cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, eventi, convegni e congressi.
Proprio nel giorno in cui entrano in vigore questi obblighi il governo dovrebbe varare i successivi. La cabina di regia è in programma giovedì con i capi delegazione dei partiti e i vertici del Cts, quindi l’incontro con i presidenti delle Regioni prima del Consiglio dei Ministri. In discussione dovrebbe esserci anche la riduzione dei prezzi dei tamponi rapidi: il prezzo calmierato dovrebbe essere di 10 o 15 euro. Dovrebbero esserci tariffe ulteriormente agevolate per i minori e altre categorie.