Sei in menopausa? Questa è la tua nuova routine di skincare
«Parola d’ordine idratazione, perché diminuiscono gli estrogeni ed è il momento di usare prodotti dalle formule più ricche, non più quelle semplici che si scelgono a trent’anni, è l’ora di cosmetici più completi», questa la raccomandazione della dottoressa Corinna Rigoni presidentessa dell’associazione Donne Dermatologhe Italiane. «Gli estrogeni hanno azione protettiva su tante performance del corpo, da quelle intellettive a quelle della pelle, e in menopausa subiscono un calo. È per questo che in questa fase della vita molte donne ricorrono all’assunzione di sostituti con una terapia ad hoc. L’immediato miglioramento innescato dalla terapia sostitutiva si vede sull’idratazione di tutti gli organi, poiché gli estrogeni sono gli ormoni che preparano alla riproduzione, una fase in cui c’è una rigenerazione totale delle cellule vitali. Ecco perché l’invremento incremento di estrogeni innesca sempre un aumento delle performance organiche e del sistema immunitario, che diventa più forte».
QUALI PRODOTTI SCEGLIERE?
«Meglio formule a base di polipeptidi, o di acido ialuronico e collagene inclusi in cosmetici dedicati all’età, perché hanno concentrazioni di principi attivi più alte. La menopausa, poi, è il momento giusto per iniziare a usare un siero per un effetto booster».
I PROBLEMI DA AFFRONTARE
«La pelle diventa più densa e perde spessore, inoltre aumenta il lassismo ed è necessario intervenire nutrendo con creme che contengano sia acqua che oli per renderla più morbida. Bisogna favorire il trattenimento dell’acqua nell’epidermide ed ecco che gli ingredienti emollienti entrano in causa. La routine giusta prevede: la sera uso di sostanze attive come alfa idrossiacidi e betaidrossiacidi per accelerare il turnover rallentato dall’età, da utilizzare nel periodo invernale ed da evitare in estate. Esistono anche dei peeling estivi che hanno di solito concentrazioni molto più basse, possono avere alfaidrossiacidi al 2%, oppure anche acido salicilico sotto il 2%, da usare a sere alterne o solo per certi periodi, massimo 2 volte a settimana, se non si trascorrono weekend al mare e se si sta in città. È importante non andare mai oltre la prescrizione. In vacanza si possono usare anche solo una volta settimana, di sera, come se fossero una maschera da rimuovere dopo 10-15 minuti per togliere il grigiore all’abbronzatura».
TERZO ATTO: LA PROTEZIONE SOLARE, SEMPRE
«Superata una certa età, con tanti anni di esposizione solare alle spalle, c’è più rischio di sviluppare neoplasie cutanee, perché la pelle è diventata più sensibile. L’SPF va usato imprescindibilmente se si è in città o se si fa vita outdoor».