Pavese dell’anno, siamo già a 3500 voti – LA CLASSIFICA PROVVISORIA
PAVIA. Chi sarà il pavese o la pavese dell’anno? Già oltre tremiladuecento lettori e lettrici hanno scelto uno dei dieci nomi selezionati dalla redazione. E c’è tempo fino al 6 gennaio.
Per ora, al vertice è quasi testa a testa tra la squadra di basket del Collegio universitario Volta e Alberto Lolli, rettore del collegio Borromeo e fondatore degli Horti: nella notte il sorpasso di Lolli, ma parliamo di poco più di una decina di voti di differenza. A ottobre gli studenti del Volta avevano salvato la vita a un compagno di 19 anni colpito da infarto durante un allenamento serale. Quando il 19enne è crollato a terra, uno di loro era corso a prendere il defibrillatore semi automatico, un altro aveva subito iniziato a praticare il massaggio cardiaco, gli altri avevano chiamato i soccorsi: missione compiuta, il 19enne ora sta bene. Lolli, invece, ha trasformato gli ex Orti borromaici, chiusi da decenni, in uno spazio pubblico in cui si intrecciano natura, arte contemporanea, riflessione culturale, impegno etico, equità e inclusione sociale: lì a detenuti e persone con disabilità vengono offerti lavoro e possibilità di imparare.
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Terza nella classifica provvisoria (martedì, ore 18.30) l’atleta paralimpica Monica Boggioni (18,2%): pavese, classe 1998, affetta dalla nascita da diplegia spastica, si è aggiudicata l’oro nei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 nei 50 rana e ha firmato il record paralimpico ed europeo e ai Mondiali 2025 ha vinto quattro medaglie d’oro e una d’argento. C’è poi la senologa Adele Sgarella (16,8%): riferimento per la cura dei tumori al seno, con la collega Alberta Ferrari ha realizzato a Pavia uno dei primi percorsi in Italia per i tumori eredo familiari (Brca). Oltre all’esperienza di “curante” ha quella di paziente e l’impegno nella prevenzione per le giovani donne.
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Poi ci sono Rino Rocchelli (7,8%), ingegnere, manager e dirigente industriale, che da quando è in pensione si dedica alla Agenzia n°1 Pavia per Ayamè che da 50 anni ha adottato una comunità in Costa d’Avorio e quest’anno ha ottenuto un finanziamento da 2 milioni per il progetto Prima i minori. A seguire la cestista bronese con oltre mille punti in maglia azzurra Cecilia Zandalasini (3,6%), simbolo del basket femminile italiano; lo chef stellato Dario Fisichella che in Oltrepo crea connessioni, valorizza le filiere di produttori locali, restituisce orgoglio a una terra spesso discreta e la proietta nel mondo come luogo di identità, eccellenza e futuro (3,4%); il pugile congolese-vogherese, campione italiano pesi massimi leggeri Johnatan Kogasso (2,8%), la cantautrice vigevanese Sarah Toscano (1,5%) e Cinzia Zuffada (1,2%), scienziata di Broni per una vita alla Nasa, che da sempre promuove il ruolo delle donne nelle discipline scientifiche.
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Come si vota?
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