«Mom a Treviso, biglietti in calo ma conti in ordine». Piano anti portoghesi, ok di Marcon

«Il problema della morosità, di chi cioè viaggia senza pagare il biglietto, è molto forte. E quindi bisognava correre ai ripari. Ma anche per il 2023 il bilancio Mom chiuderà in attivo, di 70 mila euro».

A parlare è Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, ente massimo azionista pubblico di Mom, ossia Mobilità di Marca. Marcon ha voluto intervenire per rassicurare, a fronte di un dato però molto allarmante, legato all’anno 2024: dallo scorso gennaio, infatti, sono stati staccati diecimila biglietti in meno al mese, ogni mese, tra bus e corriere Mom.

Lo ha detto a chiare lettere Corrado Bianchessi, direttore di esercizio Mom, in un recentissimo video aziendale interno – rivelato dalla tribuna – rivolto a tutti i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico provinciale su gomma.

Allarme rosso

Una notizia allarmante: si registra di fatto quest’anno sia un chiaro calo dei passeggeri sia un aumento, così pare, di persone che viaggiano a bordo dei mezzi Mom senza pagare il biglietto.

Anche per questo sempre Bianchessi ha proposto agli autisti, sempre nel video aziendale, di diventare «anche controllori». Il premio? Sei euro e mezzo per ogni singola multa staccata. Soldi che fanno gola a diversi autisti: sarebbero infatti già in 40 quelli che hanno avanzato la candidatura per diventare anche agente accertatore e quindi, su base volontaria, occuparsi di rintracciare e multare i “portoghesi” a bordo di bus e corriere di Mobilità di Marca.

«Nessuno è obbligato a farlo» precisa Stefano Bergamin, delegato della Rsu Cisl di Mom, «Di questi 40 non so quanti ne rimarranno perché devono superare delle selezioni, fatto sta che l’80% degli autisti ha il patentino per farlo e per ottenerlo deve aver fatto un apposito corso della Provincia». E i dati allarmanti contenuti nel video di Corrado Bianchessi?

Il sindacalista conferma: «Noi autisti tocchiamo con mano questo calo, sappiamo quali sono gli orari e le corse maggiormente interessate e sappiamo anche che quando un utente non mostra l’abbonamento e non timbra il biglietto significa che è un evasore».

Autisti–accertatori

Secondo il nuovo progetto “freelance” lanciato da Bianchessi, ogni autista Mom nel proprio tempo libero potrà diventate anche controllore, salendo sui mezzi e occupandosi di tutti i viaggiatori sprovvisti di biglietto: a ogni multa staccata a lui saranno corrisposti 6,5 euro.

Considerando in media una possibile sanzione al giorno, ogni autista alla fine potrà vedere la busta paga lievitata di 370 euro mensili.

«Crediamo che le iniziative dell’azienda porteranno a un miglioramento della situazione», conclude il sindacalista, «Il fatto che ci abbiano comunque promesso un premio di risultato fa ben sperare, come il fatto che l’azienda stia riducendo l’esternalizzazione dei servizi. In un anno dal 26% di corse appaltate all’esterno siamo passati ad averne il 13%».

Marcon: niente tagli

Anche il presidente Stefano Marcon è almeno cautamente ottimista sul futuro dell’azienda, grazie anche all’ingresso del socio privato Autoguidovie, che ha pompato soldi: «Il calo dei biglietti, ne prendo atto, è forte. Le cause diverse.

Di certo il fenomeno dei “portoghesi” è preoccupante, e quindi mi sembra una buona idea quella di Bianchessi, gli autisti che fuori servizio possano fare su base volontaria anche i controllori. Il calo quindi c’è, ma Mom ha anche gli anticorpi per reagire.

E non ci devono essere timori di tagli al personale. Anzi: la Academy Mom, nata per formare nuovi autisti da assumere, sta dando i suoi frutti».