In arrivo le nuove bombe nucleari: ad Aviano i militari si stanno addestrando
L’arrivo degli ordigni era originariamente previsto nella primavera del 2023: sarebbe stato anticipato a dicembre
AVIANO Il presidente russo agita lo spettro di un conflitto nucleare, Papa Francesco parla con preoccupazione di scenari oscuri e gli Stati Uniti accelerano i piani per aggiornare il dispiegamento di nuove bombe atomiche nelle basi Nato in Europa.
Mai come negli ultimi giorni è tornata d’attualità la controversa questione relativa agli arsenali atomici nel Vecchio Continente. E l’aeroporto militare di Aviano è finito nuovamente al centro dell’attenzione, non solo in Italia, considerato il dibattito in atto da decenni sulla presenza di ordigni atomici nelle disponibilità dei reparti aerei statunitensi.
La decisione
L’indiscrezione sulla sostituzione delle armi più datate con versioni nuove – se ne parla dal 2001 anche per Aviano – proviene da Politico, organo di informazione statunitense con sede in Virginia.
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Il quotidiano ha citato un cablogramma diplomatico statunitense e alcune fonti informate. L’arrivo dei nuovi ordigni, ha riferito, era originariamente previsto nella primavera del 2023: sarebbe stato anticipato a dicembre. La decisione, si puntualizza, sarebbe stata presa durante una riunione a porte chiuse della Nato a Bruxelles.
Alta tensione
La decisione giunge in un momento di alta tensione, in seguito alle minacce di Mosca sul possibile uso del nucleare in Ucraina.
«Continueremo a sostenere Kiev, insieme ai nostri alleati e partner nel mondo, mentre si difende dalla brutale aggressione della Russia», ha affermato il presidente americano Joe Biden incontrando i responsabili della Difesa americana.
E ha aggiunto: «Dobbiamo mantenere la Nato forte e unita». La Nato «forte e unita» ha fatto del concetto di deterrenza nucleare, intesa come elemento di dissuasione nei confronti di un attacco atomico, uno dei cardini dell’organizzazione militare alleata, retaggio della guerra fredda.
La prima base
«Le bombe B-61 esistenti saranno presto sostituite da una versione potenziata: l’addestramento delle unità in Europa per ricevere la nuova arma dovrebbe essere avviato all’inizio del 2023».
La recente sottolineatura del noto analista militare Hans Kristensen, direttore del progetto di informazione nucleare della Federazione degli scienziati americani, è stata superata dai fatti, dall’accelerazione impressa dai vertici della Nato,con il placet degli Usa. Resta da capire quale sarà la prima base a ospitare gli ordigni potenziati: Aviano appare tra le “papabili”.
L’esercitazione
Il segretario dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha affermato che la Nato andrà avanti come previsto con le esercitazioni di deterrenza nucleare.
Attualmente in Belgio è in corso “Steadfast Noon”, annuale attività addestrativa all’uso degli ordigni atomici che interessa 14 Paesi e sino a 60 aerei. Gli F 16 americani di Aviano e i Tornado italiani di Ghedi vi hanno sempre partecipato. —
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