Scuola, via al progetto LeggiAMO con Il Piccolo: «La lettura è felicità, libertà e ci insegna a ragionare»
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e ci insegna a ragionare»](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2022/10/14/191854087-6bb7031b-aef8-456a-9ebf-b8f404312295.jpg)
Presentata in Regione la campagna curata dall’associazione Damatrà in collaborazione con gli istituti Italo Svevo e San Giovanni e Il Piccolo
TRIESTE «Leggere è importante perché così, quando vai a fare la spesa, capisci che cosa stai comprando e quanto costa». «Quando sei arrabbiato per motivi di lavoro, ad esempio perché un cliente non ti ha pagato la fattura, con un buon libro ti tranquillizzi e diventi più felice». «Senza leggere, c’è il rischio di diventare ignoranti e anche di sembrare persone vuote».
A spiegare il significato profondo della lettura sono stati una trentina di bambini degli istituti comprensivi San Giovanni e Italo Svevo, accompagnati dalle loro maestre nel palazzo della Regione per assistere alla presentazione del progetto “LeggiAMO a Scuola!” con il Piccolo.
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Si tratta di una campagna regionale di promozione della lettura, curata dall’associazione Damatrà Onlus, che ha visto la sua prima edizione durante lo scorso anno scolastico e riaprirà i battenti il prossimo 28 ottobre. Nelle scuole che aderiscono all’iniziativa, i bambini dedicano ogni giorno quindici minuti alla lettura di un libro, fumetto o rivista a loro scelta: le loro esperienze ed emozioni verranno raccontate sulle pagine del quotidiano cittadino in un’apposita rubrica fotografica, a partire da domani. L’incontro si è svolto alla presenza dall’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, della presidente di Damatrà Mara Fabro e della direttrice de Il Piccolo Roberta Giani.
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«Tra le testimonianze che abbiamo ricevuto – ha detto quest’ultima – ce n’è stata una che mi ha colpito particolarmente, quella di Luca: lui spera, attraverso la lettura, di imparare a scrivere meglio i temi che le maestre gli danno. Vorrei dire a questo bambino che sarà proprio così e che anch’io, che scrivo per mestiere, ho sempre bisogno di leggere per tenermi aggiornata e migliorare. Il lavoro di noi giornalisti consiste nel raccontare ogni giorno quello che accade in città: ad esempio le decisioni del sindaco, oppure i risultati delle partite di calcio. Da domenica, questo compito spetterà a voi bambini: sarete i nostri inviati nel mondo dei libri e della lettura».
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Mara Fabro ha spiegato che, per diventare buoni lettori, ci vogliono tre elementi: i libri, il tempo e un luogo che offra a tutti le stesse opportunità. «Perché la lettura diventi un’abitudine che cresce con noi – ha aggiunto la presidente di Damatrà – ci vuole anche la libertà: io dico sempre che non è un caso se la parola “libro” e la parola “libero” hanno così tante lettere in comune. Nessuno ci può obbligare ad amare la lettura: è proprio su quest’idea, semplice ma rivoluzionaria, che si basa il nostro progetto».
I bambini hanno poi investito con il loro entusiasmo Tiziana Gibelli, consigliandole un sacco di libri da regalare alla nipotina Ludovica: “Il furto del diamante gigante”, “La fabbrica di cioccolato”, “Martino e Bora”, “Il diario segreto di una strega”... «Ora vorrei spiegarvi – ha concluso l’assessore – il motivo per cui, secondo me, è così importante leggere. Nella vita bisogna fare delle scelte, che a volte sono difficili e possono determinare il nostro futuro: attraverso la lettura si apre la mente, si impara a ragionare e a valutare le opzioni che si hanno davanti. Si diventa più consapevoli, e in questo modo nessuno ci può prendere in giro».
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