Harry Styles, Alicia Silverstone e quel blazer alla «Ragazze a Beverly Hills»
A pochi giorni di distanza dalla 63esima edizione dei Grammy Awards, si continua a parlare dei momenti più interessanti della cerimonia. Uno su tutti, il look di Harry Styles sul red carpet: in occasione della cerimonia, il cantante non ha deluso le aspettative dei suoi numerosi fan – musicali e fashionisti – sfoggiando ancora una volta un incredibile outfit firmato Gucci. Un ensemble composto da pantaloni svasati sul fondo in morbido velluto marrone, scarponcini color crema, top in maglia a V e, accostato a un eccentrico boa lilla, un blazer in Principe di Galles sulle tonalità del giallo e del blu. Quest’ultimo vi ricorda qualcosa? Non vi sbagliate, soprattutto se avete una buona base di pop culture.
Harry Styles si ispira spesso a capi iconici degli anni ’90 e 2000, riprendendo delle vere e proprie chicche di stile anche a partire da film e serie tv: ne è un esempio la T-shirt indossata dal cantante qualche mese fa, identica a quella di Rachel Green in Friends nell’episodio The One After Joey and Rachel Kiss. Stavolta l’ex componente dei One Direction – o meglio ancora, Alessandro Michele – sembra essere stato suggestionato da un altro capo indimenticabile, stavolta del grande schermo: il blazer di Alicia Silverston in Ragazze a Beverly Hills (Clueless). E, ad averlo notato, ed elogiato, è stata la stessa attrice su Twitter.
https://twitter.com/AliciaSilv/status/1371653607381032971La Silverstone infatti, ha condiviso un collage che includeva una foto di sé stessa nei panni di Cher con la celebre giacca gialla del film del 1995, accompagnata da un altro scatto in cui indossa un boa rosa, risalente a un servizio fotografico per la promozione del film, accompagnate da un’immagine di Harry Styles ai Grammy: «Adoro le #Clueless vibes @Harry_Styles !! Cher sarebbe così onorata (e lo avrebbe totalmente approvato !!) da questo look chic» ha scritto l’attrice, congratulandosi per il primo Grammy del cantante per la migliore performance solista pop. Un tuffo nel passato, insomma, ma in chiave – come sempre, da parte di Harry Styles – gender fluid.