Karl Lagerfeld, scomparso il 19 febbraio, è stata una delle menti creative più influenti e brillanti degli ultimi quaranta anni, nel campo della moda e della fotografia. Quello che forse non tutti sanno è che era anche un appassionato di automobili. Ma per il genio tedesco non era tanto una questione di possesso, quanto di creatività. Negli anni, infatti, ha avuto diverse collaborazioni con alcuni brand automotive, interpretandole in forme e modalità diverse. Tutto questo senza contare la realizzazione del Calendario Pirelli nel 2011. Tornando alle auto, Lagerfeld ha saputo spaziare in diversi ambiti. Un ottimo esempio è la mostra fotografica A different view curata per conto di Rolls-Royce e tenutasi nel mitico stabilimento di Goodwood nel 2012. «La mia fotocamera è lo strumento attraverso cui osservo il mondo, la moda e le automobili. Questo mi aiuta a mantenere una distanza critica dal mio lavoro che mi è molto utile».

La collaborazione con l'esclusivo marchio britannico non gli ha impedito di calarsi in realtà più popolari, come quando ha realizzato un servizio fotografico per Opel e in particolare per la piccola Corsa. In quell'occasione alla protagonista del servizio ne affiancò un'altra, ovvero la sua adorata gatta Choupette. Sempre rimanendo in tema di auto «per tutti», bisogna ricordare le serie speciali firmate nel 2010 per un altro brand tedesco, ovvero le Volkswagen Golf e Polo Style by Karl Lagerfeld. In questo caso, oltre ad avere prestato la sua immagine alla campagna pubblicitaria, il tocco di Lagerfeld aveva portato ad un allestimento speciale, con l'utilizzo di rivestimenti pregiati a cui si accompagnava una dotazione di serie piuttosto ricca.

Per il Gruppo Volkswagen, nello specifico per il marchio Audi, Lagerfeld aveva già realizzato un calendario nel 2007. Si intitola Kaleidoscopic vision of a car ed è dedicato ai clienti della supercar R8, che a quel tempo era appena arrivato sul mercato. Lo shooting prese corpo a Ramatuelle, nei dintorni di Saint-Tropez, ed ebbe come protagonista il modello americano Brad Koenig.

Infine, l'eclettico artista di Amburgo legò anche il suo nome a quello di una BMW, nello specifico all'ammiraglia Serie 7 che in due diverse generazioni - la E32 del 1992 e la E38 del 1997 - ebbe una versione che portava il suo nome. L'allestimento speciale comprendeva il divanetto posteriore rivestito in pelle Nappa Chesterfield, i ripiani girevoli di noce integrati nel bracciolo posteriore e il minibar oltre ad accessori come il televisore, il navigatore, il telefono e il fax.