Sci, cortocircuito Fisi: si lascia scappare il talento Colturi (che corre per l’Albania) e ora cambia strategia con due atlete
Il caso Lara Colturi scosse il mondo dello sci alpino italiano come un terremoto. Nel 2022 il più grande talento dai tempi di Federica Brignone e Sofia Goggia scelse – insieme, naturalmente, alla famiglia – di bruciare le tappe ed esordire in Coppa del Mondo a 16 anni non ancora compiuti. Per farlo – e per continuare a essere allenata dalla mamma, la campionessa olimpica Daniela Ceccarelli, e dal papà, l’istruttore nazionale Alessandro – dovette lasciare l’Italia, sportivamente parlando, e correre sotto la bandiera albanese. Con, va da sé, uno strascico di polemiche accompagnate dalle tradizionali tifoserie che si schierarono a favore e contro. A distanza di tre anni, si può affermare senza tema di smentita che la decisione fu azzeccata: Colturi ha scalato presto le classifiche, nonostante un brutto infortunio in mezzo, ha conquistato sei podi e alle Olimpiadi di Milano-Cortina parte, quanto meno sulla carta, per ottenere due podi.
Fin qui la premessa, doverosa per chi si fosse perso un pezzo di storia. E arriviamo all’oggi. La Federazione italiana sport invernali, che tre anni fa si oppose alle richieste della famiglia Colturi, ha deciso che le giovani atlete Giada D’Antonio, 16 anni, e Anna Trocker, 17, esordiranno nelle gare di Coppa del Mondo, saltando il passaggio – finora, di fatto, obbligatorio – del circuito di Coppa Europa. In sostanza la Fisi permette alle due promesse italiane (la prima partenopea, la seconda altoatesina) di fare ciò che a Colturi venne negato. Solo i morti e gli stolti non cambiano idea, recita il proverbio. Ma qui il cortocircuito è evidente. Se non altro, al di là di come andrà l’esordio per D’Antonio e Trocker, lo scontro tra la Fisi e la famiglia Colturi è servito ad aprire gli orizzonti ai vertici della stessa Federazione.
Di D’Antonio si fa un gran parlare, tra gli addetti al settore, da un paio d’anni. E complici due vittorie a inizio stagione negli slalom Fis di Schilthorn-Muerren (partendo con pettorali altissimi) la 16enne italo-colombiana si è già presa lo spazio sui giornali. Debutterà tra i pali stretti di Semmering domenica 28 dicembre. Il giorno prima, invece, toccherà a Trocker, che ha conquistato tre podi in gare Fis alla fine della scorsa stagione e ha brillato nella Nor-Am Cup il mese scorso.
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