Dal razzismo ai pensieri di suicidio: l’intervista (shock) di Harry e Meghan punto per punto
Sì, Harry e Meghan Markle hanno parlato. Dopo settimane di attesa e indiscrezioni, l’intervista «bomba» (sì, lo è stata davvero) è andata in onda. Canale CBS, due ore di show quando in America era prima serata e a Londra notte fonda (gli assistenti reali avevano anticipato che Sua Maestà non l’avrebbe guardata, ma noi non ci crediamo). Dall’altra parte delle poltrone, Sua Maestà (no, non Elisabetta II, ma la regina della tv Usa), Oprah Winfrey.
L’intervista si è aperta con le due donne – Meghan e Oprah -, Harry è arrivato dopo circa un’ora di programma, e sì, hanno mostrato anche una clip inedita con Archie, il primogenito, che gioca in spiaggia. E sì, la sabbia è quella della California mica di Brighton.
Iniziamo dalla parte «facile», dalle buone notizie: Harry e Meghan aspettano una bambina. Per la felicità di Harry. E no, non hanno intenzione di avere altri figli. Si fermano qui. Il «difficile» è tutto il resto: Meghan ha accusato di razzismo la famiglia reale; ha detto che Kate (Middleton) l’ha fatta piangere; che a Londra si sentiva morire, e di aver pensato addirittura al suicidio; di non essersi mai sentita protetta. Il resto l’ha aggiunto Harry: suo padre (il principe Carlo, erede al trono) ha smesso di rispondergli al telefono durante la Megxit, ora si sentono solo per mail.
Ma andiamo con ordine, rivelazione dopo rivelazione. Del resto, di materiale ce n’è. Gli sceneggiatori di The Crown possono stare sereni: ne hanno, almeno, per altre dieci stagioni.
Meghan – 39 anni, ex attrice, figlia di un direttore della fotografia di Hollywood finito in Messico e con cui non parla più e di un’insegnante afroamericana di yoga – inizia dalla questione soldi. Ci tiene a essere precisa: lei e Harry per parlare con Oprah non hanno preso una sterlina, pardon un dollaro. Ma la regina della tv americana è riuscita a mettere su un giro d’affari di 7 milioni di dollari, intorno alle due ore di intervista, tra diritti televisivi pagati dalla Cbs alla sua società, per trasmettere il programma in prima serata e poi venderlo sul mercato internazionale, e poi per gli spot venduti a ben 325 mila dollari l’uno. come fosse un mini Super Bowl.
Meghan racconta di essere entrata nella famiglia reale in «maniera naif», sapendone poco e niente. «Certo non mi ero messa a googlare l’uomo di cui mi ero innamorata. Li immaginavo come i personaggi di una favola», spiega. Per poi ricordare di quando Harry le chiese, prima di incontrare la nonna regina, se sapesse fare l’inchino. «La risposta ovviamente fu no», continua, «E me lo insegnò nel cortile del palazzo». I problemi, continua Meghan, sono iniziati dopo il matrimonio. Ma qui c’è da fare un’altra precisazione: tra le tante rivelazioni, la duchessa del Sussex svela che in realtà lei e Harry si sono sposati tre giorni prima del royal wedding in pompa magna, con carrozze, diretta tv e tutto quello che sappiamo.
IL MATRIMONIO SEGRETO
Una cerimonia privata, nel cortile della loro casa, con solo l’Arcivescovo di Canterbury e nessun ospite. «Abbiamo chiamato l’Arcivescovo e gli abbiamo detto: “L’altro sarà lo spettacolo per il mondo, ma noi vogliamo un momento solo per noi”». Di quella cerimonia oggi conservano una foto, appesa nella camera da letto della loro casa da 14 milioni di dollari a Montecito, Santa Barbara.
Dopo il matrimonio, fa sapere ancora Meghan, sono iniziati i problemi. «Ho fatto tutto quello che mi hanno detto di fare. Certo che l’ho fatto, perché mi avevano detto “Ti proteggeremo”. Quindi, anche se sui giornali cominciavano a circolare cose che non erano vere, e i miei amici mi chiamavano e dicevano “Meg, questa storia è davvero brutta”, io rispondevo “Non vi preoccupate, sono protetta”. Ma tutto è iniziato a peggiorare quando ho capito che non solo non ero protetta, ma che erano disposti a mentire per proteggere – a mie spese – tutti gli altri membri della famiglia».
Meghan quando lancia le accuse non dice mai «la royal family» e nemmeno «la regina», si rivolge a una non meglio specificata «The Institution», l’istituzione, che regola in tutto e per tutto la vita da reali.
«HO PENSATO AL SUICIDIO»
Meghan spiega di aver pensato, a un certo punto, addirittura al suicidio. «A un certo punto non volevo più essere viva», racconta. Era al quinto mese di gravidanza. «Ero vicina al punto di rottura. Ne avevo sentito parlare dagli amici e ho capito che stava succedendo anche a me. Avevo pensieri chiari, reali e spaventosi». L’ex attrice ha detto di aver cercato aiuto all’interno dell’«Istituzione», ma che dal dipartimento delle risorse umane del Palazzo le è stato risposto: «Vedo quanto è brutta questa situazione, ma non possiamo proteggerti perché non sei un membro retribuito della monarchia». Prima di un evento alla Royal Albert Hall all’inizio del 2019, Meghan ha detto a Harry che non si sentiva al sicuro a rimanere a casa da sola. E oggi quando riguarda le foto di quella notte «quello che vedo è solo quanto le sue nocche erano strette intorno alle mie. Stavamo sorridendo e facendo il nostro lavoro, ma entrambi stavamo solo cercando di resistere».
Harry tornerà sull’argomento nella sua parte dell’intervista: «Sono stato anch’io in un posto molto buio, ma volevo essere lì per lei». Il principe ha spiegato di non essersi confidato con i parenti reali, di non aver chiesto aiuto per Meghan perché «non è una conversazione che la mia famiglia farebbe. Immagino di essermi vergognato ad ammetterlo. Non so se avrebbero capito, o se abbiano mai avuto gli stessi pensieri, è un ambiente molto soffocante, in cui molti di loro sono intrappolati».E ancora: «Ero sconvolto dall’elemento razziale. Non si trattava solo di lei, ma di ciò che rappresentava». Harry ha confessato di essersi sentito lui stesso «intrappolato» da reale: «Ero intrappolato ma non sapevo di esserlo». L’incontro con Meghan, ha continuato, è stato ciò che gli ha permesso di vedere una via d’uscita.
LE ACCUSE DI RAZZISMO
Meghan nemmeno su quest’argomento la tocca piano: «Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo, né garantita la sicurezza. La famiglia reale ha detto a Harry: “Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle”». Meghan ha raccontato il suo «grande dolore» per il fatto che i funzionari abbiano negato il titolo di principe al figlio, e accusa Buckingham Palace di non aver protetto abbastanza Archie, negandogli l’apparato di sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per quanto riguarda la conversazione sul colore della pelle di Archie, Meghan non ha voluto rivelare con quale membro della famiglia reale Harry l’abbia avuta: «Penso che sarebbe molto dannoso per loro».
MEGHAN E KATE MIDDLETON
La duchessa parla anche della famosa «lite» con la cognata Kate, finita su tutti i giornali poco dopo le nozze. «I giornali mi accusarono di aver fatto piangere mia cognata Kate. In realtà è stato il contrario», rivela ora Meghan, «Pochi giorni prima delle nozze, se la prese per un problema riguardante gli abiti della damigella, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. Peccato, però: quando quella brutta storia venne fuori, lei non la smentì quando avrebbe potuto e dovuto farlo».
HARRY E WILLIAM, HARRY E PAPA’ CARLO
Harry ha parlato anche della sua relazione attuale con il padre, spiegando che durante la Megxit Carlo aveva smesso di rispondere alle sue telefonate. «Ci sentivamo solo per mail, mi ha chiesto di mettere tutto per iscritto». E oggi? «C’è molto su cui lavorare. Mi sento davvero deluso perché lui ha passato qualcosa di simile. Sa come si prova, sa cos’è il dolore. E Archie è suo nipote. Ma allo stesso tempo, ovviamente, lo amerò per sempre». Per quanto riguarda, invece, il fratello, Harry ha ammesso che oggi la loro relazione è «in pausa», che tra loro si è creato un vuoto, ma «amo William. È mio fratello, abbiamo attraversato l’inferno insieme». E qui il riferimento è evidente, come spesso nel corso dell’intervista fiume.
LADY DIANA
Diana, l’amata mamma di Harry, è nel braccialetto che Meghan porta al polso durante l’intervista e non solo. «Ce ne siamo andati per carenza di sostegno e comprensione», fa sapere Harry, «Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male. Non potevo permettersi alla storia di ripetersi», ha aggiunto riferendosi all’amata mamma Diana. E cosa penserebbe oggi lei di tutto questo, gli ha chiesto Oprah: «Sarebbe molto arrabbiata e triste per come tutto è andato a finire, ma vorrebbe che fossimo felici». Infine la conferma che la sua famiglia lo ha «tagliato fuori finanziariamente» e che vive con quello che gli ha lasciato la madre e i contratti con Netflix e Spotify.
E LA REGINA?
Due ore di intervista fiume che, come abbiamo detto, passeranno alla storia. Come, e forse più, dell’intervista di Diana alla BBC del 1995. E la regina? Per lei, sia Harry sia Meghan, usano solo parole affettuose e rispettose. «La regina è sempre stata meravigliosa con me», spiega Meghan, «Mi è davvero piaciuto stare in sua compagnia». Mentre Harry fa sapere che oggi si sentono su Zoom, e che «l’ho sempre rispettata». Ma nessuno è così ingenuo da credere che questo possa bastare.
E ora? Harry e Meghan fanno sapere che volevano far sentire la loro voce, raccontare la loro versione, ma che adesso che l’hanno fatto «vogliono guardare avanti»: «È il nostro inizio, un miracolo, Meglio di qualunque favola».
A Londra, però, non tutti saranno d’accordo.