Gigi Hadid e le altre: cosa significano i nomi (insoliti) dei figli delle star
Gigi Hadid è diventata mamma per la prima volta lo scorso 24 settembre. Ha dato alla luce una bambina, frutto dell’amore col cantante Zayn Malik, di cui fino a oggi aveva sempre tenuto segreto il nome. Ma la curiosità dei fan della super modella è stata finalmente soddisfatta. Gigi, per rivelare il nome della piccola, ha aggiornato la sua biografia su Instagram. Lì, adesso, si legge semplicemente: «Mamma di Khai».
Il nome dovrebbe avere origini arabe e tradursi in «prescelta, regale, incoronata», ma potrebbe anche essere un omaggio alla nonna paterna di Gigi che si chiamava Khairiah. Tra l’altro Malik, il cognome di Zayn, significa «re». Quindi il nome completo della piccola Khai Malik si potrebbe tradurre con «regina incoronata».
Quale che sia stata la fonte d’ispirazione dei suoi genitori, la piccola Khai va ad aggiungersi alla lunga lista di figli dei Vip dai nomi bizzarri. Molte celeb hanno anche fornito spiegazioni sulle origini delle loro stravaganti scelte. Per esempio nel 2004 Gwyneth Paltrow e l’ex marito Chris Martin hanno chiamato la loro prima figlia Apple, cioè Mela. E l’attrice, serafica, ha chiarito: «Sono frutti dolcissimi, per non parlare del significato biblico, e mi è sembrata un’idea geniale». Il secondogenito, rimanendo in tema biblico, si chiama Moses.
Beyoncé invece, pochi mesi dopo la nascita di Blue Ivy, rivelò che Blue deriva dal colore preferito di Jay Z mentre Ivy riprende il numero 4 in latino (IV), cifra che ha un significato particolare per i due divi: rappresenta il giorno del loro compleanno (Beyoncé il 4 settembre, Jay il 4 dicembre), e quello del loro anniversario di nozze (4 aprile). Poi, quando sono nati i gemellini Rumi e Sir, i pettegolezzi su cosa fosse passato per la testa della coppia si sprecarono. Finché Jay Z non chiarì: «Rumi è il nostro poeta preferito, Sir invece è venuto da solo, è stata una decisione automatica, quando l’abbiamo guardato in faccia».
Molto discusse anche le scelte di Kim Kardashian e Kanye West. Dopo il «geografico» North, col secondogenito i coniugi sono passati ai temi religiosi, battezzando il figlio Saint. Così chiamato, pare, per via delle difficoltà avute dalla star dei reality per portare a termine la gravidanza. Quindi nel 2018 è nata (tramite madre surrogata) Chicago. Un nome – tributo alla città in cui è cresciuto Kanye West – che è stato molto criticato sui social. Quindi è arrivato Psalm, che in italiano significa Salmo, nella sua accezione biblica. Ai genitori è parso un ottimo modo per onorare il loro percorso di fede, che comprenderebbe anche l’assidua lettura della Bibbia.
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