«Fedeltà»: iniziate le riprese della nuova serie di Netflix tratta dal romanzo di Marco Missiroli
«Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento» scrive Marco Missiroli in Fedeltà, il libro con il quale ha vinto il Premio Strega Giovani nel 2019 che diventerà una serie originale per Netflix entro la fine del 2021. Prodotta da BiBi Film Fedeltà, ambientata tra Milano, Rimini e Roma, segue la storia di quattro personaggi complessi, di quattro vite che si intrecciano e che mettono in discussione sentimenti e tormenti, accarezzando una realtà nella quale «il sospetto mette radici». Tutto parte da un matrimonio incrinato dall’ombra di un tradimento: da quando Carlo, docente dell’università, ha «soccorso» una studentessa, Sofia, il dubbio si è insinuato nella mente di Margherita, che cerca, tuttavia, di tenere in piedi il rapporto dimostrando una confidenza mai del tutto interrotta, ricurva ma mai spezzata.
https://twitter.com/NetflixIT/status/1351850906959175680Le loro parole ardono ancora, profumano di una felicità che non sembra consumata ma che sconfina spesso nell’ambizione, nel desiderio di realizzare sogni rimasti a lungo nel cassetto: Carlo ripensa al libro che non è mai riuscito a scrivere, mentre Margherita fantastica non solo su un appartamento nel cuore di Milano che è al di sopra delle sue possibilità, ma anche su un fisioterapista, Andrea, che rappresenta la leggerezza dai problemi quotidiani, l’evasione da una vita che comincia a starle stretta e che la porta a combattere una battaglia che in cuor suo sa di aver perso in partenza. «Patire per gli orizzonti che non sarebbero riusciti a vivere», come scrive Missiroli, è forse uno dei temi più interessanti di Fedeltà, un libro amato da migliaia di lettori che fremono all’idea di vederlo trasposto in una serie.
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Marco Missiroli, fedele alla lineaI sei episodi sono scritti da Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella, la regia sarà affidata ad Andrea Molaioli (La ragazza del lago, Suburra – la serie) e a Stefano Cipani (Mio fratello rincorre i dinosauri), mentre i protagonisti Carlo e Lucrezia avranno il volto di Michele Riondino e di Lucrezia Guidone. In una Milano vivissima e in una Rimini nella quale sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, Carlo, Andrea, Margherita e sua madre Anna, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi «capaci di trasmettere il senso dell’esistenza», danno vita a un dramma nel quale niente viene lasciato al caso, portandoci per mano non solo tra le stanze e le strade abitate dai protagonisti, ma anche nell’oceano dei loro desideri più inconfessabili e nell’ossessione di una domanda costante, a tratti impertinente: siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli?