Biden-Harris, niente pubblico ma tante star per la cerimonia d’insediamento
Il 20 gennaio (salvo modifiche) si terrà la cerimonia di insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, insieme alla vice presidente Kamala Harris. A causa della pandemia in corso, la cerimonia di insediamento era già stata preannunciata come molto diversa da tutte le altre a causa delle restrizioni anti Covid. Ma la situazione è stata ulteriormente modificata (e irrigidita) dopo l’assalto al Congresso, messo in atto dai sostenitori di Donald Trump il 6 gennaio, con una vera e propria irruzione all’interno delle Aule di Camera e Senato.
Per la prima volta la cerimonia si svolgerà senza pubblico, fatta eccezione per quello che seguirà l’evento televisivo in prima serata, che vedrà alla conduzione l’attore Tom Hanks e a cui parteciperanno Jon Bon Jovi, Demi Lovato, Justin Timberlake e Ant Clemons. Sarà anche la prima volta di un insediamento senza presidente uscente, è il caso di Donald Trump, che secondo i giornali lascerà Washington e la Casa Bianca il 19 gennaio, per spostarsi in Florida.
Accanto a Joe Biden ci saranno gli ex presidenti Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton. Non mancheranno le star sul palco della cerimonia. Secondo Variety ad intonare l’inno nazionale sarà Lady Gaga che avrà al suo fianco Jennifer Lopez.
Joe Biden, che sarebbe voluto arrivare a Washington in treno, come ha sempre fatto da senatore, dovrà rinunciare per questioni di sicurezza. Per lo stesso motivo le autorità di Washington hanno chiuso l’intero National Mall ed eretto un muro di oltre due metri attorno al Campidoglio.
Non ci sarà nemmeno il tradizionale tour della Casa Bianca al fianco del presidente uscente. Per il tradizionale Pledge of Alliance, la declamazione della fedeltà alla bandiera statunitense, interverrà Andrea Hall, presidentessa nazionale dell’associazione dei vigili del fuoco, nonché la prima donna afroamericana eletta capitano dei pompieri nel 2004 a South Fulton in Georgia.
Dal 13 gennaio è scattato il piano di sicurezza rafforzato, migliaia i soldati della Guardia Nazionale e gli agenti di polizia in arrivo. Tutti i monumenti pubblici della città resteranno chiusi fino al 24 gennaio e la sindaca di Washington Muriel Bowser ha esteso al 21 gennaio il periodo di «emergenza pubblica».
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