Vanessa Bryant: «Convivere con il dolore, cercando una ragione di vita»
Mancano pochi giorni al primo anniversario della morte di Kobe Bryant e della figlia Gianna, che il 26 gennaio scorso furono vittime di un tragico incidente in elicottero. In vista della triste ricorrenza, Vanessa Bryant – vedova della leggenda NBA – ha scritto sulla sua pagina Instagram un post sull’elaborazione del lutto, rivolto a tutte le persone che – come lei – devono convivere con un dolore straziante.
«Lasciatemi essere onesta, il dolore è un ammasso di emozioni confuse», ammette Vanessa in una story. «Un giorno stai ridendo, il giorno successivo non ti senti nemmeno vivo. Dico questo per le persone che lottano con il dolore e hanno il cuore spezzato a causa di una grave perdita», aggiunge, lasciando poi il suo personale consiglio. «So che è molto difficile, ma è necessario trovare una ragione per vivere».
E Vanessa, 38 anni, l’ha trovata in ciò che di più caro ha vicino a sé. «Guardo le mie figlie e, per il loro bene, cerco di far passare quel sentimento: perché la morte è garantita, ma vivere il resto della giornata no. Quindi, ognuno trovi la propria ragione di vita». Che non significa dimenticare, bensì affrontare il dolore senza lasciargli prendere il sopravvento: assorbirlo e non permettergli di demolire il resto.
«Staremo sempre insieme, mai separati. I nostri cuori rimarranno uno vicino all’altro», ha scritto Vanessa lo scorso Natale, postando una foto di famiglia. E proprio riguardo alle immagini, nelle ultime ore ha espresso il desiderio di non vedere ricostruzioni dell’incidente: «Il nostro anno è stato già abbastanza traumatico», scrive rivolgendosi ai media. «Avete migliaia di foto per ricordare Kobe e Gianna».
Prima di quel maledetto 26 gennaio.