Capelli, la terapia del colore
È il primo anno in cui parlare di look delle feste sembra quasi temerario. Ci saranno solo incontri ristretti in famiglia, niente aperitivi, cenoni, party. Sarà tutto molto pacato e misurato. Ma nonostante l’orizzonte sia poco rasserenante, vale la pena cercare un po’ di conforto nel mondo della bellezza, a cui da sempre si associano emozioni positive.
«In questo periodo siamo un’oasi felice per le nostre clienti, un luogo dove possono ritrovare il benessere», dice Carlo Di Donato, Direttore Artistico insieme a Dario Manzan del gruppo Wella MITÙ. «Abbiamo imparato ad avere più
consapevolezza di noi stessi e a dedicarci più tempo. Un modo per farlo è proprio attraverso il colore, a cui è stato affidato il ruolo di far sentire bene».
Nel suo salone, Carlo tratta i capelli con un approccio olistico, ispirandosi ai principi dell’ayurveda. Ci spiega che la scelta del colore rispecchia il nostro stato d’animo. «Il colore gioca un ruolo importane sui chakra. Per esempio, il rosso, il più richiesto subito dopo il primo lockdown, corrisponde al primo chakra, che simboleggia la vita, l’attaccamento alla terra. Adesso, invece, le donne ci chiedono nuance più dolci, naturali, che trasmettono consapevolezza, ma che sono anche le più pratiche da gestire a casa».
Durante la pandemia abbiamo tutte sperimentato, improvvisato. Potremmo quasi scrivere dei manuali di self-help, ovviamente attraverso la terapia della bellezza e del colore. Del resto, aver ripensato la propria routine di cura è un gesto da trasformare in una buona abitudine. A salvare l’umore e i capelli, in queste strane festività, non sono le consuete acconciature delle feste, ma ci pensano le maschere pigmentate come le nuove Color Fresh Mask di
Wella Professionals che danno un twist al look alla stregua del trucco, oppure proteggono e riaccendono la brillantezza della texture in attesa del prossimo appuntamento in salone. Abbiamo chiesto a Carlo Di Donato come farne buon uso.
Partiamo dalle basi, quali sono le tendenze colore per l’autunno-inverno?
«In questa stagione convivono due trend: i toni dei naturali come il biondo vaniglia o i marroni caldi, e i colori crazy, dallo spirito audace, come il rosa o l’azzurro Tiffany. Sono colori che si distanziano dai canoni classici, che invitano alla trasgressione, alla creatività. Si pongono su un piano emotivo e giocoso».
Come possiamo cambiare look con i Crazy Colors?
«Questi colori forti e pop servono proprio per assecondare un cambio di personalità immediato. Se usati su base chiara, rivelano tutta la loro intensità, mentre sulla base scura creano dei riflessi sottili. Color Fresh Mask di Wella è un prodotto molto versatile perché permette di modulare il risultato. Per un effetto color block, si applica ciocca per ciocca sui capelli umidi con un tempo di posa di 10 minuti. In alternativa, si usa come un conditioner e si distribuisce il prodotto sul capello bagnato con un tempo di posa intorno ai 3 minuti».
I segreti del mestiere per non sbagliare?
«Sconsiglio di partire dalla radice ma di lasciare almeno due centimetri dalla base. Pe queso tipo di prodotto, la consulenza dell’hair stylist rimane fondamentale, le nostre clienti possono accedere all’area riservata del sito dove ci trovano tutte le informazioni e i consigli per non sbagliare durante l’applicazione».
Un colore, infiniti look?
«Le possibilità sono molte! Si può creare un contouring con solo due ciocche a contrasto ai lati del viso, si può distribuire il colore in modo uniforme oppure si selezionano le sezioni replicando la tecnica del balayage».
Se i crazy colors sono adatti soprattutto alle bionde, alle castane cosa consiglia?
«Consiglio i colori naturali, come il cioccolato. Danno la stessa profondità di una tonalizzazione appena fatta in salone. Il plus di usare le nuance Natural Chic della linea Fresh Color Mask di Wella è la luce, le lunghezze sfibrate acquistano subito pienezza e si arricchiscono di riflessi caldi».
Come si completano tra loro taglio e colore?
«Taglio e colore viaggiano sempre insieme, sono le due facce della stessa medaglia. Il colore è capace di enfatizzare, indurire oppure ammorbidire la linea di un taglio. Se scelgo, per esempio, un taglio netto come il bob, posso schiarire di un paio di toni in modo da smussare la geometria del taglio. Mentre su uno scalato, le sfumature e il gioco di chiari e scuri danno tridimensionalità e profondità. La consulenza, però, inizia sempre dal colore».