Le spose in flash mob, saltati 80mila matrimoni
Si sono vestite di bianco con la marcia nuziale come sottofondo. In mano non avevano il bouquet, ma cartelli di protesta. Il flashmob delle spose è andato in scena fra Fontana di Trevi e piazza Montecitorio. A organizzarlo, cono lo slogan «Ridateci la libertà di festeggiare», è stata Airb, Associazione italiana regalo, bomboniera, wedding e confetti.
«Abbiamo un comparto in crisi che il prossimo anno avrà la possibilità di recuperare. Chiediamo al governo anche un piccolo fondo perduto mensile che ci dia la possibilità di trovare accordi con i fornitori», ha detto Mario Canditone, segretario dell’Airb.
Parla per la sua associazione, ma racconta di un intero settore in crisi. Il crollo è di 15 miliardi di euro, secondo le stime di Coldiretti, per il business legato ai matrimoni nel 2020 fra cancellazioni e rinvii. Sono circa 80mila i matrimoni saltati solo nel primo semestre dell’anno.
La crisi è ovviamente trasversale, colpisce il fotografo e la stilista, chi fa il trucco e i parrucchieri, il catering e l’affitto delle location, oltre ovviamente ai viaggi di nozze. A rischio ci sono oltre un milione di lavoratori diretti e indiretti impegnati nei settori collegati. I floricoltori hanno già perso 200 milioni di euro con la sospensione dei matrimoni fra marzo e giugno, contando una media di 3000 euro a matrimonio. A questi vanno aggiunte cerimonie civili e religiose saltate e lo stop alle feste di laurea.
Anche se ora, con regole precise come mascherine e distanziamento, niente buffet self service e guardaroba comune, i matrimoni si potrebbero fare, in molti hanno deciso di rimandare almeno di un anno. Il perché lo spiega una delle spose che erano a Roma: «Non volevo vivere questo giorno con la mascherina e senza molti familiari».
Nel decreto rilancio c’è un bonus matrimonio con una detrazione per le spese che si sosterranno dal primo gennaio 2021. Il timore per i professionisti del settore è non arrivare al 2021 e vedere con questo bonus il definitivo annullamento dei matrimoni che si sarebbero potuti fare nel secondo semestre 2020.