Michelle Hunziker, ode all’Italia: «Il mio colpo di fulmine»
L’ode all’Italia di Michelle Hunziker è stata scritta martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. Il significato, però, di quel suo post dedicato al Paese che l’ha accolta va ben oltre quel singolo giorno, e racconta con semplicità come un’integrazione efficace e durevole sia possibile. «Ho una mamma olandese, il papà francese e sono cresciuta in svizzera parlando il tedesco a scuola. Mi hanno insegnato da subito tre lingue in casa e due a scuola, sono stata fortunata!», ha scritto la conduttrice sul proprio profilo Instagram, pubblicando un selfie con il volto dipinto del tricolore. «A casa mia – ha continuato – da sempre avevamo la passione della lingua italiana, tant’è vero che mio padre preferiva parlare con me e mio fratello in italiano! Adoravamo la domenica perché mia mamma cucinava italiano e guardavamo Rai1 tutti riuniti quando c’era Sanremo!». Poi, un bel giorno, la Svizzera non è bastata a trattenere gli Hunziker.
«All’improvviso il destino (mia mamma) mi portò in Italia, a Trebbo di Reno per la precisione, un piccolo paesello fuori Bologna», dove la Hunziker si innamorò la prima volta. «Da lì – ha scritto – il mio primo vero colpo di fulmine a 16 anni, ma non per un uomo, bensì per questo Paese. Mi sono follemente innamorata e giurai di imparare bene questa lingua e la cultura per diventare un giorno a tutti gli effetti italiana! La mia anima e il mio cuore erano già di questo Paese da sempre. Sono la dimostrazione che con impegno e dedizione da parte mia, l’integrazione è stata possibile eccome!».
La Hunziker, nello stile che le è proprio, giustificandosi per una bandiera che pare invertita, si è definita «l’unica svizzera che ha fatto il “pieno” in Italia. Sono fiera di essere a tutti gli effetti una cittadina italiana», ha scritto ancora sul proprio profilo social, dicendo di non aver perso l’incanto dei primi giorni. «L’Italia la vedo ancora oggi con gli occhi innamorati di una straniera apprezzandone tutte le sue meraviglie. Buona Festa della Repubblica amore mio e Paese del nostro cuore», ha concluso la Hunziker, scegliando il plurale per l’affetto condiviso di una famiglia.