«Come mi avrebbero vista gli altri se fossi stata un uomo?»: il manifesto femminista di Taylor Swift
«If I was a man, then I’d be the man». Come sarebbero stata la sua vita e la sua carriera se fosse stata un uomo Taylor Swift se lo domanda nel suo nuovo singolo: si chiama The Man ed è il nuovo estratto dall’album Lover, già certificato disco di Platino. Il brano, che è prodotto da Joel Little e vanta più di 99 milioni di stream su Spotify, non fa che confermare l’impegno della popstar in materia di diritti, specie quelli delle donne. Chiedersi quale percezione avrebbero avuto di lei i media se fosse stata un uomo è, dopotutto, un dilemma che nella storia si sono poste tante artiste diverse: i successi avrebbero avuto lo stesso sapore? Sarebbero stati valutati nella stessa maniera?
https://www.youtube.com/watch?v=F3aXpa1rQEYIn The Man, Taylor Swift sembra farsi portavoce di un messaggio importantissimo, legato a quanto le donne spesso fatichino il doppio per poter raggiungere gli stessi risultati ottenuti dagli uomini che, in certi ambienti, sono oggettivamente favoriti nelle nomine dirigenziali e nella gestione del personale. Il discorso, poi, si sposta verso una certa percezione distorta delle cosiddette «donne di potere»: giudicarle come «fredde» e «manipolatrici» diventa, infatti, il pretesto per un attacco gratuito, immotivato, che si annida in un’invidia mai del tutto portata alla luce.
«Direbbero che sono agitata, che ho mandato tutto all’aria. Non scuoterebbero la testa e non si chiederebbero quanto mi merito, quello che indossavo, se ero scortese. Tutte le cose potrebbero essere separate dalle mie buone idee e dalle mie mosse di potere» canta Taylor Swift in uno dei passaggi cruciali di The Man, l’ennesimo impegno di un’artista che, grazie al successo globale, sta facendo la sua parte per portare alla luce problemi legati a tutto l’universo femminile e ai quali è necessario trovare al più presto una soluzione.