Buon compleanno Paperino, 85 anni di pasticci e risate
Donald Duck, per tutti Paperino, faceva la sua prima apparizione il 9 giugno del 1934. Nacque nel cortometraggio intitolato «The Wise Little Hen», cioè «La gallinella saggia», appartenente alla serie «Silly Symphonies», «Le sinfonie allegre», un pionieristicao gruppo di cortometraggi animati da Walt Disney Productions tra il 1929 e il 1938. Dove, contrariamente a quanto sarebbe accaduto in seguito, non c’erano personaggi fissi. Per capirci, quella inaugurata dalla mitica «Danza degli scheletri». Quel buffo papero vestito alla marinara, con un becco un po’ più lungo di quello che con cui ci siamo abituati a pensarlo, sarebbe infatti dovuto rimanere un esperimento o poco più. Si sarebbe dovuto limitare cioè a quella singola apparizione. Al contrario, con le qualità – e i vizi – che ne hanno fatto un carattere intimo e vicino alla nostra (spesso pasticciata e sfortunata) quotidianità, sarebbe diventato uno dei personaggi più amati del globo. A dividersi il podio col più serioso Topolino, icona incontrastata della galassia Walt Disney di quattro anni più vecchio eppure sempre un filo più distante (i più bravi viaggiano sempre su un altro livello).
Da quella prima performance, condita come al solito da un mix di divertenti buffonate e irascibili sfuriate, il papero più famoso del mondo è apparso in oltre 150 cortometraggi e mediometraggi cinematografici. Vanta perfino una stella sul Walk of Fame di Hollywood, a Los Angeles. Un percorso di clamoroso successo popolato ovviamente da tutto l’universo di cartoni, albi, speciali, spettacoli, parchi a tema, gadget che puntellano l’immaginario comune anche all’epoca di Fortnite.
Proprio il gruppo celebra ora il suo 85esimo compleanno (non c’è che dire, il Papero se li porta davvero bene, si è tolto molte soddisfazioni compresa quella di trasformarsi in supereroe) con il Festival del Fumetto Disney. Organizzato in collaborazione con Mondadori Store, prevede nei mesi di maggio e giugno dieci incontri in una selezione di librerie della catena con alcuni tra i più noti disegnatori Disney.
Gli appassionati lettori di fumetti, una vera comunità cresciuta nei decenni, potranno così incontrare nomi come Giorgio Cavazzano (che firma anche la speciale locandina dell’iniziativa, un ritratto inedito di Paperino), Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Francesco D’Ippolito, Claudio Sciarrone, Paolo Campinoti, Stefano Intini, Francesco Guerrini ed Emilio Urbano. Con questo tour, Disney Italia intende sottolineare il contributo al personaggio di Paperino da parte di tanti artisti italiani del fumetto noti anche all’estero.
Si salpa il prossimo 25 maggio al Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano. A partire dalle 17 il maestro Cavazzano, Silvia Ziche, innovativa interprete del mondo dei paperi disneyani, e lo storico del fumetto Luca Boschi saranno i protagonisti di un incontro moderato da Gianluca Landone, publishing director di The Walt Disney Company Italia, che indagherà il profondo legame tra Paperino e la tradizione del fumetto Disney realizzato in Italia. Un’occasione unica per conoscere da vicino la storia del papero più amato del mondo e per vedere all’opera gli straordinari Cavazzano e Ziche che realizzeranno un disegno dal vivo e al termine dell’evento saranno a disposizione dei presenti per domande, confronti e autografi.
Il pubblico sembra avere con Paperino un rapporto più empatico, diretto, sanguigno che con ogni altro personaggio di Topolinia, Paperopoli e Ocopoli. Ma qual è il segreto di questa relazione che ce lo piazza a fianco come fosse un amico di vecchia data? Secondo Cavazzano vgli italiani amano Paperino «perché in fondo ha un’anima latina! È esuberante, creativo, astuto, ostinato, ha un carattere volubile… è il personaggio degli estremi. Si arrabbia ma poi gli passa, sembra uno zuccherino ma poi si arrabbia, sa essere romantico e capriccioso quando serve e poi… adora il suo divano!». Per Silvia Ziche invece «fra i tanti aggettivi che da sempre cercano di descrivere il poliedrico Paperino, trovo che rassicurante gli calzi a pennello e abbia senz’altro contribuito a renderlo così popolare e amato. Non solo lo sentiamo uno di noi ma, in fondo, quando ci capita la giornata storta che più storta non si può sappiamo che comunque a Paperino andrà peggio. E se non è rassicurante questo…».
La tappa successiva sarà il primo giugno a Roma con la presenza di Corrado Mastantuono per ritornare poi a Milano l’8 del mese insieme a Claudio Sciarrone, attuale detentore del record mondiale della striscia a fumetti più lunga del mondo (addirittura 297,50 metri), realizzata nello scorsa edizione di Lucca Comics in omaggio al personaggio di Topolino. Oltre a Roma e Milano il Festival del Fumetto Disney arriverà anche nelle librerie Mondadori di Genova (primo giugno), Arese (9 giugno), Padova (15 giugno), Bologna (8 giugno), Lecce (15 giugno), Albignasego (Padova, 22 giugno) e Taranto (sempre 22 giugno). In ogni occasione non mancheranno sessioni di workshop di disegno sempre in compagnia di famosi disegnatori.