Aereo biposto caduto in fase di decollo a Farra di Soligo: «Errore umano»

foto da Quotidiani locali
Durante il decollo l’aereo da turismo perse quota e precipitò in un vigneto. Fu provocato da un errore umano l’incidente che si verificò nel pomeriggio del 23 aprile 2022 a Farra. Questa la conclusione a cui è arrivata l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. «La causa dell’evento è riconducibile a fattore umano, una inadeguata pianificazione e gestione della manovra di decollo», evidenzia l’indagine.
Come avviene per ogni incidente aereo, l’Ansv effettua accertamenti anche per migliorare la sicurezza. In questi giorni, in cui tutta Italia è sconvolta per la tragedia avvenuta a Caselle dove un un velivolo delle Frecce Tricolori è precipitato ed è morta una bimba di 5 anni, sono arrivate le conclusioni dell’episodio che aveva creato paura a Farra di Soligo.
Un biposto Tecnam P2022-Jf era appena partito dal campo di volo “Quartiere del Piave”, con due persone a bordo. Doveva raggiungere l’aeroporto di Bolzano. Ma dopo pochi secondi cadde tra i filari sulle colline di Farra, vicino a via Monchera. Il 62enne pilota e il passeggero di 48 anni rimasero miracolosamente illesi, anche perché la caduta avvenne da pochi metri d’altezza e la fusoliera rimase integra. «Alle luce degli accertamenti effettuati dall’Ansv e delle dichiarazioni del pilota», si legge nella relazione d’inchiesta, «non parrebbe che ci siano state anomalie di funzionamento del velivolo e del relativo propulsore. Ancorché il pilota avesse una significativa attività di volo complessiva (6.420 ore), non è del tutto da escludere che possa aver giocato un ruolo la limitata esperienza sul tipo di aeromobile incidentato (43 ore)».
In particolare sono emerse delle incongruenze sui calcoli effettuati dal pilota del cosiddetto “weight and bilance”, il bilanciamento e il centraggio del peso tra la massa del velivolo e il carburante. Un’eccedenza di peso di una cinquantina di chilogrammi di differenza ha provocato quindi un “Centro di gravità” leggermente fuori dai parametri previsto dal manuale di volo. «Ciò ha verosimilmente portato il velivolo in fase di decollo a una perdita di performance tale da non garantire un adeguato rateo di salita per evitare l’impatto al suolo», conclude l’indagine.